EDERA – PALUZZA 1-3
GOL: pt 41’ Valent (autorete; st 19’ Cristiano Puntel (rigore), 34’ De Caneva, 35’ Unfer.
EDERA. Mecchia, Giovanni Puntel, Luca (31’ st Poli), Petris, Valent, Zigotti, Leone, Corvietto (25’ st Crozzolo), De Caneva, Zatti, Sala. A disposizione: Lerussi e Erman. All. M. Brovedani.
PALUZZA. Nicola Puntel (38’ pt Filaferro), Giorgio Plazzotta, Malattia (28’ st Berretta, 44’ st Enzo Delli Zotti), Unfer, Urbano, Cristiano Puntel, Bruscia, Selenati, Zammarchi, Zanirato (12’ st Matiz). A disposizione: Marco Bellina, Thomas Bellina, Sebastian Delli Zotti, Michael Plazzotta e Straulino. All. G. Di Bello.
Arbitro: Yabre di Maniago.
Note: ammoniti Sala, Valent e Meneano. Angoli 6 a 4 per il Paluzza.
di MASSIMO DI CENTA
Va al Paluzza la delicata sfida salvezza con l’Edera: i nerazzurri fanno bottino pieno al “Pivotti” di Enemonzo rilanciando le proprie ambizioni di sopravvivenza, al termine di un match giocato con molta più voglia degli avversari e denotando a tratti anche belle trame di gioco: Malattia ed Unfer sulle corsie esterne sono due stantuffi preziosi, mentre nel mezzo Urbano e Meneano assicurano copertura e rilanci. La difesa tiene, con Selenati che non va troppo per il sottile ma è sempre efficace negli interventi. Funziona, insomma, la squadra di Di Bello, al contrario dell’Edera che nonostante giochi peggio dei suoi avversari ha, sullo 0 a 0 un paio di buone occasioni con De Caneva e Zatti.Poco prima della pausa passano gli ospiti: su azione d’angolo, Valent tenta l’anticipo su Urbano ma sfortunatamente infila il proprio portiere. Nella ripresa, nei primi minuti, l’Edera sembra aver lasciato negli spogliatoi l’abulia e la scarsa intensità nei prima minuti. Non crea molto la formazione di Brovedani ma se non altro sembra metterci più voglia. Al 19’ però il Paluzza va al raddoppio: una delle tante incursione di Malattia è fermata da un fallo all’interno dell’area di rigore. Yabre indica il dischetto, dal quale Cristiano Puntel fa secco Mecchia. Il doppio vantaggio permette ai paluzzani di gestire al meglio le operazioni: attestata in difesa la squadra ospite non rischia quasi mai ed anzi avrebbe le occasioni giuste per il tris. Un tris che però non arriva e così quando al 34’ De Caneva infila Filaferro sorprendendo la retroguardia avversaria distratta e mal posizionata su una punizione dalla tre quarti, il match potrebbe riaprirsi. Ed invece niente, perché dopo neanche n minuto, Unfer corona la sua grande prestazione con una conclusione di esterno destro dentro l’area di rigore, spedendo la sfera sul palo opposto. A quel punto l’Edera non ci crede più e se fossero più precisi gli ospiti potrebbero dilagare: due errori sotto porta ed una traversa di Berretta non consentono di dilatare il divario.
(foto di Alberto Cella)