LAUCO – TARVISIO 1-2
GOL: pt 37′ Temil, st 40′ Conde, 41′ Matiz.
LAUCO: Benedetti, Senatore, Del Fabbro, Moroldo, Marco Antonipieri, Tosoni, Enrico Antonipieri, Iaconissi, Temil, Screm (Forgarini), Costa. All. Romano.
TARVISIO: Mascia, Macoratti (Torri), Moschitz, Gaudio, Varosi, Gerdol (Tassotto), Terroni, Albano, Di Rofi, Matiz, Davide Princi (Conde). All. Luciano Princi.
Arbitro: Zamò di Cormons.
Note: nessun provvedimento disciplinare.
di ALESSANDRO FIOR
Un blackout di due minuti nel finale di gara costa carissimo al Lauco, che è stato ad un passo dall’ottenere tre punti quasi decisivi per la permanenza in Seconda. E invece a fare festa è il Tarvisio, lasciando invariato il divario da Campagnola e Viola.
Al di là dell’incipit, il primo tempo è totalmente a tinte arancioni (o meglio grigie, vista la divisa di oggi dei ragazzi di Romano), non tanto per le occasioni create quanto più per il possesso palla e il predominio territoriale: sono imprecisi i tentativi di Costa, Tosoni mentre è molto ben orchestrato il fraseggio e la linea difensiva dei locali, con Benedetti che si fa trovare pronto nell’unico tiro della frazione. Il tarvisio, invece, fatica a produrre gioco e su una palla persa nella trequarti difensiva, Temil calcia centrale ma l’estremo difensore Mascia non trattiene e fa scivolare la sfera oltre la linea.
Nella ripresa il Tarvisio parte subito aggressivo: l’asse Conde-Matiz produce diverse occasioni da rete in cui i due si lanciano in porta vicendevolmente impegnando il numero 1 del Lauco.
I locali soffrono la maggior aggressività messa in campo dai tarvisiani anche se su corner creano l’occasione più pericolosa della prima metà del secondo tempo: Tosoni, dimenticato da tutti i difensori, stacca indisturbato ma scheggia la traversa.
Da qui in poi sarà Conde-Matiz contro Benedetti, una partita nella partita: il primo dell’asse vincente, entrato a Princi a fine primo tempo, impatta di testa ma il portiere dice no con una paratona di piede, quindi ci prova due volte il 10 ospite ma Benedetti si allunga e mette in angolo.
Al 40′ l’episodio chiave: Conde vince un rimpallo al limite sinistro dell’area di rigore e piazza la palla all’incrocio. Dalla ripresa del gioco a centrocampo, il Lauco perde palla e Di Rofi, che fino a quel momento aveva sprecato alcune buone trame offensive, si invola sulla fascia, crossa precisamente sulla testa di Matiz, che insacca il vantaggio ospite.
Il gol taglia le gambe ai locali, che su punizione dal limite avrebbero la palla del pareggio: il tiro ben calciato da Costa viene, però, parato in tuffo da Mascia, che si ripeterà sul seguente corner riscattando l’errore precedente.