di MASSIMO DI CENTA
Turno infrasettimanale per la Prima Categoria, che torna in campo per la 19a giornata mercoledì 31 alle ore 20.30.
L’interesse, naturalmente, è tutto incentrato sulla lotta salvezza, visto che ormai per quanto riguarda il titolo si aspetta solo l’avvallo matematico per il settimo scudetto del Cavazzo, che in questo turno attende la visita del Real, per un confronto che potrebbe ulteriormente accorciare i tempi d’attesa per lo scudetto viola.
La rincorsa del Cedarchis al secondo posto passera attraverso la gara interna con l’Illegiana, in una dei più classici scontri storici del Carnico, ricordando le sfide degli anni Novanta. Il “Ceda” ha motivazioni forti, ma è chiaro che quelle dei neroverdi lo siano ancora di più per evitare la retrocessione: Da valutare gli strascichi psicologici che accompagneranno l’undici di Raffaele Agostinis dopo l’incredibile sconfitta patita sabato scorso con la Pontebbana.
Quella stessa Pontebbana che vuole migliorare ulteriormente una classifica già molto soddisfacente e che sarà di scena al “Nives Romano” contro la Velox, bisognosa di punti e intenzionata a confermare il successo ottenuto nell’ultimo turno sul campo del Cercivento. La prospettiva di staccare il Villa, che osserva il turno di riposo, sarà un problema in più per i paularesi.
A proposito del Cercivento, il confronto interno al “Morassi” contro l’Arta è quanto mai delicato per entrambe, con il Çurçu che vincendo coinvolgerebbe in pieno i termali nella bagarre salvezza dalla quale i rossoblu non sono ancora fuori, pur mantenendo un piccolo vantaggio, che diventerebbe importante invece nel caso in cui Granzotti e compagni dovessero uscire dalla sfida coi i tre punti.
Ancora punti salvezza in palio nelle ultime due partite del programma: l’Ovarese se la vedrà in casa coi Mobilieri e come obiettivo non può esserci che la vittoria per i biancazzurri di Beorchia al cospetto di una squadra forte come quella sutriese che cercherà di migliorare una posizione non in linea con quelle che erano le aspettative iniziali.
Stesso discorso può essere fatto per Folgore – Sappada, con gli ospiti che dovranno fare di tutto per portare a casa il bottino pieno.
(nella foto il campo di Cercivento)