Diego Mattia premiato a Roma per i suoi 40 anni da dirigente

Si è svolta questa mattina presso l’Hilton Rome Airport di Fiumicino la tradizionale cerimonia delle Benemerenze Sportive della LND e del Settore Giovanile e Scolastico, un evento largamente atteso dal mondo dilettantistico dopo le ultime due edizioni cancellate dalla pandemia. Sono state 277 le onorificenze conferite, su proposta dei Comitati Regionali e della Commissione benemerenze, dai Presidenti di LND, SgS e FIGC Giancarlo AbeteVito Tisci e Gabriele Gravina: 75 società (di cui 40 al traguardo del centenario, 4 con 75 anni di attività e 31 con mezzo secolo di storia) e 202 dirigenti impegnati sul campo da 40 o 20 anni.

Tra questi Diego Mattia, premiato per i suoi 40 anni da dirigente, anche se in realtà “Dede” vive nel mondo del Carnico da molto più tempo prima come giocatore e allenatore, poi come dirigente, legandosi in particolare a due società, Mobilieri e Real (LEGGI QUI). Presente nell’occasione anche il presidente regionale Ermes Canciani.

Diego Mattia, quarto da sinistra, accanto a Gabriele Gravina

La celebrazione del calcio di base ha messo l’accento sull’importanza di un movimento fondamentalmente impostato sul volontariato, il quale da solo conta più di un milione di tesserati e circa un quarto di quelli di tutto il sistema sportivo italiano. Numeri impressionanti sorretti solo dalla passione e dalla dedizione di società e dirigenti che garantiscono la possibilità di praticare un gioco dal valore sociale inestimabile in termini di integrazione, educazione e solidarietà.

“Festeggiamo società e dirigenti che hanno dato un contributo fondamentale al nostro mondo, noi siamo grati a queste persone con l’auspicio che possano farlo ancora in futuro – queste le parole del Presidente LND Abete – Volontariato, partecipazione e rapporto col territorio sono la forza della Lega Dilettanti, il calcio che rappresentiamo va ben oltre il rettangolo di gioco e merita di essere tutelato. Un sistema funziona se funziona l’istituzione, ma non possiamo essere grati per gli ultimi provvedimenti che minano la tenuta del movimento. Dopo aver resistito alla tempesta del coronavirus ora ci ritroviamo a fronteggiare l’aumento dei costi energetici e una riforma dello sport che, pur coi correttivi, desta più di una perplessità per tempi di approvazione e applicazione. C’è assoluto bisogno di una politica sportiva adeguata, cercheremo un confronto col nuovo esecutivo affinché ascoltino le nostre ragioni e si trovi una misura più giusta ai problemi”.

“La passione che tutti voi dirigenti del calcio dilettantistico e giovanile testimoniate – afferma il Presidente della FIGC Gabriele Gravina – rappresenta il corpo e l’anima del calcio, questa viva testimonianza è la base solida su cui costruire il futuro del calcio italiano”. Il numero uno della Federcalcio si è poi soffermato su alcune riflessioni politiche: “ci sono ancora diversi temi da affrontare legati al caro bollette e all’approvazione dei cosiddetti decreti correttivi alla riforma dello sport. Alcuni di questi positivi come l’apprendistato e avviamento al professionismo, ma sono rimaste fuori questioni delicate altrettanto importanti quali il rinvio dell’abolizione del vincolo e lo slittamento al 30 giugno per l’entrata in vigore dei contratti di lavoro sportivo. Nelle interlocuzioni precedenti con le istituzioni ci era stata garantita la correzione, un impegno non mantenuto che richiederemo con convinzione al nuovo Governo e al nuovo Parlamento”.

“Oggi è una giornata di festa per il calcio di base, celebriamo il lavoro di dirigenti che hanno scritte pagine importanti della LND e del SgS – le parole del Presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci – Il nostro compito rimane quello di realizzare i sogni di migliaia di bambini, ma chi conosce la realtà del nostro mondo sa che è una macchina che viaggia ogni giorno sulle strade di tutta Italia per esaltare i valori dello sport. Un movimento fondamentale per la crescita dei ragazzi non solo dal punto di vista sportivo, ma anche formativo ed educativo. Per questo motivo mi associo al pensiero già espresso dai presidenti Gravina e Abete nell’appello alle istituzioni per trovare soluzioni a tutela del calcio di base”.
Tra gli ospiti in platea anche gli ex Presidenti FIGC Franco Carraro e Antonio Matarrese, intervenuti per un saluto dopo il minuto di raccoglimento in memoria dell’ex vicepresidente LND e consigliere federale Nicola Saccinto scomparso ieri. Per la LND presenti, tra gli altri, il vicario Christian Mossino e vicepresidenti Giulio Ivaldi, Gianni Cadoni e Saverio Mirarchi oltre al Segretario generale Massimo Ciaccolini, i consiglieri federali Daniele Ortolano e Stella Frascà più i componenti del Consiglio Direttivo.

(nella foto di copertina Diego Mattia, terzo da sinistra, accanto a Giancarlo Abete)

 

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