VIDEO – È l’Amaro la regina della Seconda categoria

AMARO – ANCORA 2-0

GOL: pt 27’ e 36’ Giovanni Dell’Angelo.
AMARO: Amici, Rainis (43’st Alessandro Dell’Angelo), Zanella, Bisconti, De Crignis (32’ st Monopoli), Mainardis, Nardi (18’ st Cappelletti), Voltan, Bortolotti (18’ st Fior), Basaldella, Giovanni Dell’Angelo (13’ st Cavallero). A disposizione: Fadi, Blanzan, Saggioro, Fiorita. All. L. Rapposelli.
ANCORA: Plazzotta, Daniel Rotter, Cimador, Bearzi, Matiz, Gorenszach (39’ pt Lucchini), Alex Rotter (al 16’ st Hoxallari), Cecotti, Giacomuzzi (24’ st Eicher), Federico Cleva (37’ st Jacopo Capellari), Romano (1’st Kokalla). A disposizione: Nicola Capellari, Naiaretti, Bianchimano. All. S. Agostinis.
Arbitro: Ottaviano di Gradisca d’Isonzo.
Note: ammoniti Daniel Rotter ed Alex Rotter). Angoli 3 a 2 per l’Amaro. Recupero 1’e 3’.

di MASSIMO DI CENTA

Si inizia con la commozione del minuto di silenzio per ricordare Gianfranco Moroldo, dirigente storico dell’Amaro scomparso nei giorni scorsi e si finisce con la grande festa della squadra per la vittoria del girone di seconda Categoria.

Finisce 2 a 0 una partita che l’undici di Rapposelli ha sempre saputo tenere sotto controllo, sbloccandola al 27’ del primo tempo, quando Giovanni Dell’Angelo, in tuffo di testa, nel cuore dell’area, ha messo alle spalle di Plazzotta, il lungo lancio di Voltan dalla tre quarti. Nove minuti più tard ancora Giovanni Dell’Angelo ha risolto una mischia all’interno dei 16 metri, infilando in diagonale il gol del raddoppio. A quel punto, il più era fatto, perché l’Ancora (che ha giocato una partita molto giudiziosa) non  è però mai parsa in grado di poter riaprire il match. Nella ripresa, la capolista ha badato soprattutto al possesso palla, cercando di tenere il più lontano possibile gli avversari dalla propria porta. Unico motivo di interesse era quello di aiutare Basaldella a vincere il titolo di cannoniere, ma le notizie provenienti da Gemona (con Daniele Iob, diretto concorrente per la speciale classifica, autore di 10 reti) alla fine hanno demoralizzato il “Basa”, felice comunque per la promozione dei suoi. Al termine dell’incontro è partita la festa con Basaldella che ha girato la sua maglia, mettendosi il numero davanti ed indicandolo spesso: giocava col 10, chissà cosa avrà voluto dire? Mah… Magari voleva essere il voto alla direzione di gara di Ottaviano. Davvero esemplare e quest’anno gli è successo spesso.

 

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