LA DELIZIA – AMPEZZO 2-1
GOL: pt 16’ Fabro, 26’ Maldera, st 26’ Iaconissi.
LA DELIZIA: Zanier, Simaz, Bertoli, Maicol Dorigo, Fabro, Tomat (33’ st Danelon), Igor Coradazzi (33’ st Edoardo Coradazzi), Steffan, Fachin (45’ st Lenna), De Luisa (23’ st Venir), Maldera (42’ st Spangaro), . A disposizione: Candotti, Meneano, Comessatti, Frare. All. D. Stoia.
AMPEZZO: Nicola Agarinis (25’ st Rabassi), Nicola Dorigo (28’ pt Puntel), Ariis, Di Lenardo, Petris (1’ pt Serafin, 7’ st Bonanni), Zatti, Gabriele Agarinis, Iaconissi, Battistella, Facchin, Varnerin (10’ st Tolazzi). A disposizione Polentrutti. All. S. Clapiz.
Arbitro: Canci di Tolmezzo.
Note: ammoniti Di Lenardo, Maicol Dorigo e Spangaro. Angoli 4 a 0 per La Delizia. Recupero 2’ e 4’.
di MASSIMO DI CENTA
Fa festa La Delizia, alla quale mancava un punto per sancire la promozione in Seconda. Alla fine ne arrivano tre e paradossalmente poteva anche uscire sconfitto l’undici di Priuso, visto che la Moggese che poteva ancora aritmeticamente rovinare la festa perde in casa. Di sicuro però i biancazzurri non hanno nemmeno voluto sentire alcuna notizia proveniente da Moggio e da subito si sono messi alla ricerca del gol sblocca risultato. Gol che è arrivato poco dopo il quarto d’ora, quando Fabro in tuffo di testa ha inzuccato sul secondo palo un traversone proveniente dall’altro lato. Ma la formazione di casa aveva voglia di chiudere subito il discorso ed ha mantenuto i ritmi sempre abbastanza alti, tanto è vero che il raddoppio è arrivato dopo 10’, quando Maldera ha sfruttato un mischia in area per battere ancora Nicola Agarinis. Sul doppio vantaggio la compagine di Stoia ha rallentato, cercando di gestire la situazione favorevole. L’Ampezzo, che non era sceso a Priuso per partecipare alla festa, ha provato a riaprirla, con coraggio e buona volontà. Ma la differenza tecnica e di motivazioni spiegava facilmente l’andamento del match. La Delizia, insomma, ha rischiato poco, coprendo bene le zone del campo senza mai andare fuori giri: il gol degli ospiti è arrivato grazie ad un gran destro da fuori di Iaconissi, bravo a riprendere una respinta della difesa e a fulminare Zanier. Dopo aver dimezzato lo svantaggio, i ragazzi di Clapiz hanno continuato a spingere,ma Zanier non ha corso pericoli. La vittoria di oggi è stato un piccolo riassunto di quello che è stato il gioco dei priusini nell’arco di tutta la stagione: difesa imperniata sulla fisicità di Simaz e Bertoli e la pulizia di Steffan, davanti a Zanier sempre molto affidabile. Il gran lavoro di Tomat e Fabro sulle corsie esterne, la generosità di Igor Coradazzi, il lavoro oscuro ma prezioso di Maicol Dorigo e la saggezza tattica di De Luisa nel mezzo e il reparto offensivo imperniato sui guizzi di Fachin e il senso del gol di Maldera. Una complesso logico e funzionale, insomma, dove ognuno ha saputo recitare la sua parte. Nota di cronaca, la sostituzione di Claudio Petris dopo nemmeno un minuto di gioco: nessun infortunio, ma semplicemente un omaggio al difensore alla sua ultima partita. A 40 anni ha deciso di smettere: ginocchia e carta d’identità, forse, hanno deciso per lui!