Ecco le decisioni del Giudice sportivo dopo l’ultimo turno di campionato.
Le sanzioni verranno scontate nel Carnico 2023, a meno che gli interessati non si trasferiscano in squadre partecipanti ai Campionati regionali.
In Prima categoria tre giornate di squalifica a Nettis del Real (“per aver offeso un giocatore avversario e l’arbitro dopo essere stato espulso per doppia ammonizione“); un turno a Guariniello (Mobilieri), Topan (Ovarese), Bertolini (Real), Piccinin e Mattia Quinz (Sappada), De Conti (Cercivento).
Squalifiche anche per gli allenatori: due gare fuori rete per Francesco Marini del Real (“per aver profferito una frase offensiva nei confronti di un giocatore della squadra avversaria“), una per Gilberto Buzzi dei Mobilieri (“perché entrando sul terreno di gioco senza autorizzazione protestava su una decisione dell’arbitro“).
In Seconda categoria pesanti sanzioni per il Fusca: sei giornate di squalifica a Vuerli (“per condotta violenta nei confronti dell’arbitro consistita in reiterate spinte nei confronti dello stesso“), tre a Michele Muner (“per condotta violenta nei confronti di un giocatore avversario“), due a Toniutti. I tre erano stati espulsi nella ormai “famosa” partita con il Campagnola.
Un turno di squalifica per Giorgio Plazzotta (Paluzza), Filippo Turisini (Val del Lago) e Gabrieli (Verzegnis).
In Terza categoria tre giornate a Bertossio della Moggese (“perché, dopo essere stato ammonito, si avvicinava minacciosamente all’arbitro bestemmiando ed insultando lo stesso prontamente trattenuto dai suoi compagni), due a Di Comun (Comeglians), una a Giacomo Tarussio (Velox B) e Gabriele Agarinis (Ampezzo).
Da segnalare nei Giovanissimi la squalifica per 4 giornate dell’allenatore del Villa Francesco Adami (“per condotta irriguardosa nei confronti dell’arbitro consistita in reiterate proteste, offese ed ingiurie”; Adami era recidivo, da qui la pesantezza della sanzione) e i 50 euro di ammenda alla stessa società arancione “per comportamento scorretto, consistito in proteste ed ingiurie, posto in essere dai propri sostenitori verso l’arbitro nel corso della gara“.