di LORENZO MORO
Si è conclusa in festa la stagione calcistica dei Mobilieri Sutrio, con un evento che ha coinvolto un totale di 120 tesserati, con la partecipazione di 90 ragazzi del settore giovanile e 30 tesserati a titolo definitivo. Ad accompagnare i giovani anche tanti genitori, che sono scesi in campo per la consueta partitella.
Giornata iniziata con Piccoli amici e Pulcini, per poi passare agli Esordienti. Quindi sono scesi in campo i Giovanissimi contro un mix tra genitori e dirigenti, che ha dato vita ad un momento di divertimento anche per il pubblico presente in tribuna. La chiusura è stata riservata all’incontro tra gli Allievi e la prima squadra.
Alla fine, ampio momento di ristoro per tutti i presenti, grazie anche alla disponibilità di diverse persone che si sono prestate per fornire supporto.
Spazio anche per i ringraziamenti: “Sono estremamente soddisfatto della giornata di oggi e della stagione appena conclusa – ha affermato il presidente Carlo Di Lena -. Certo, con la prima squadra le aspettative erano altre, ma si sa che nel calcio, come nella vita, ci sono tante variabili che intervengono e, comunque, mi sembra fin troppo riduttivo giudicare per questo l’attività di una società che conta 120 tesserati dei quali ben 90 rientrano nel settore giovanile. Stiamo vedendo crescere un vivaio invidiabile, dai Piccoli amici ai campioni 2022 della Juniores, molti dei quali sono già stati inseriti da Gilberto Buzzi in prima squadra. Oltre a tutto lo staff, dalla manutenzione del campo alla gestione del chiosco, dalla pulizia degli spogliatoi alla cucina, approfitto per ringraziare il mister per l’enorme lavoro svolto in questi anni. A lui auguro tutte le soddisfazioni che merita”.
Giornata che ha visto presenti anche il sindaco di Sutrio Manlio Mattia e il collega di Paluzza Massimo Mentil, con quest’ultimo sceso anche in campo. Lo stesso Mentil, invitato da Di Lena, ha sottolineato come questi momenti sociali siano importanti per tutta la comunità in generale, ove la collaborazione anche tra varie realtà risulta necessaria per poter far fronte anche ad un evidente calo della popolazione.