di LORENZO MORO
Fabiola De Martino è la nuova presidente del Cercivento, subentrando a Nicola Fabris. Dopo un’amara retrocessione e varie difficoltà in ambito dirigenziale, la squadra della Val But è pronta ad affrontare la nuova stagione con forze rinnovate.
Fabiola De Martino, come si è giunti a questa decisione?
“Negli anni mi ero avvicinata per questioni di amicizia al gruppo Cercivento, li ho seguiti con affetto e queste sono state le premesse. Si è così creato un legame importante. La dirigenza si trovava in difficoltà con varie dimissioni del direttivo e, sommata alla retrocessione dopo un anno difficile, ha fatto si che la società cercasse una figura che, penso, fosse anche lontana da determinate dinamiche. C’era bisogno di novità. Io portavo con me una certa esperienza amministrativa che è quello di cui la società necessitava e questo ha fatto sì che mi contattassero”.
Agli occhi attenti di chi calca i campi di calcio del Carnico non è certo sfuggita la sua presenza alle partite del Cercivento nelle ultime stagioni.
“C’è sempre stata simpatia da parte mia verso il gruppo Cercivento, senza contare che conoscevo e conosco vari giocatori. La forza del Cercivento, secondo me, è appunto la squadra. Questo è stato confermato anche tutt’ora, dopo una retrocessione, con un gruppo confermato che ha deciso di rimanere coeso, senza disgregarsi. Quando ho visto questa coesione, sommata all’affetto verso questi ragazzi splendidi, non ho potuto dire di no. Sono una persona che nella vita ama impegnarsi e questa occasione è venuta anche in un momento in cui sono svincolata da impegni istituzionali, come quello che avevo a Tolmezzo (vicesindaco, ndr). In più a me piacciono le sfide, quindi l’obiettivo di tornare in Primami ha motivato”.
Quindi l’obiettivo del Cercivento è risalire immediatamente di categoria?
“Assolutamente sì. La squadra è valida, non le manca nulla. Abbiamo un nuovo allenatore molto valido, Francesco Nodale, e c’è una buona armonia. C’è poi un direttivo totalmente rinnovato, nuove cariche. Questo vento di novità, sommato ad un forte gruppo, fa si che ci siano tutte le carte in regola per poter ambire al ritorno in Prima. I ragazzi non dovranno più preoccuparsi della parte amministrativa ma dovranno solo pensare a giocare e divertirsi. A tal proposito, sono molto riconoscente al capitano Devid Morassi, che si è dato molto da fare in questa fase critica nel rimettere in piedi la squadra, dimostrando, assieme agli altri ragazzi, un incredibile attaccamento alla maglia. Lo ringrazio per avermi coinvolta, così come dico grazie al vice presidente Alex Flora, anche vice allenatore, e al direttore sportivo Nicholas Di Lena”.
Come nuova presidente, come pensa di gestire i rapporti con le società limitrofe, visto anche la sempre maggior carenza di giocatori e, in particolare, di giovani?
“Credo che il futuro di questa terra, su tutti i piani, sia la collaborazione. Questo è un tratto distintivo della mia visione. Da parte mia sarà giusto riconoscere l’impegno e le energie di chi questi ragazzi li ha formati, anche bilanciando questo con le idee e i desideri dei ragazzi”.
Sul lato giocatori, dopo l’arrivo di Simone Morassi tra i pali, il ritorno di Filippo Nodale (attaccante), quello di Maurizio Dassi (centrocampista), in attacco ecco l’arrivo di Francesco Alpini, ex Colloredo. C’è poi l’ingresso in squadra di Davide Papadia (ex Arta Terme), Michel Salzano (ex Amaro) ed altri giovani quali Luca Borboni e Federico Cucchiaro.
Ritorno con la maglia del Cercivento per Michele Bearzi e Mauro Moro, mentre dal Ravascletto arriva Danil Selenati.