di MASSIMO DI CENTA
Giulio Di Prisco è uno dei volti nuovi tra le panchine del Carnico. Sarà lui a guidare l’Audax e già dal primo impatto si dice affascinato da questa esperienza.
«Le impressioni sul mio esordio da allenatore sono positive – conferma infatti -. È un incarico che ho accettato con tanto timore, ma allo stesso tempo con tanta umiltà, cercando di mettere a disposizione dei ragazzi tutto quello che ho appreso dagli allenatori che ho avuto, soprattutto dall’ultimo, mister Talotti, un pozzo di sapere. Mi ha sorpreso tutto quello che c’è dietro la mia figura, cose che da calciatore non vedi, ma fortunatamente non sono solo, potendo contare sul grande aiuto che mi darà Lorenzo Sala, figura simbolo del calcio fornese».
Come si è mossa la società nella campagna di rafforzamento?
«Per quello che riguarda il mercato, ci sono state delle partenze, ma la società si è subito mossa bene inserendo nella rosa giovani di prospettiva, confermando il bomber Rossini, che ha avuto richieste dalla Prima Categoria, l’innesto del portiere Andrea Lerussi e poi ci sono i rientri di Matteo Nassivera da infortunio e Davide Cedolini, indisponibile la scorsa stagione per lavoro. Posso dire di avere numericamente una rosa più ampia, quindi mi ritengo soddisfatto».
Prospettive?
«La nostra è una squadra che in prospettiva potrà far bene. Io spero nell’immediato, ma intanto cerchiamo di migliorare sotto tutti gli aspetti, sia tecnici che di mentalità, che già ho trovato di buon livello».
Previsioni per la stagione che sta per iniziare?
«Non so che ruolo potremmo avere, magari vedremo qualcosa di più con le prime uscite. Non ci siamo fissati un obiettivo, perché personalmente aspiro sempre al massimo. Sicuramente cercheremo di far meglio della scorsa stagione, dove abbiamo lasciato qualche punto per strada e poi si vedrà. La società è ambiziosa e dallo scorso anno ha avviato un progetto a medio/lungo termine per creare una squadra che possa primeggiare»
In Coppa Carnia ci sarete?
«Si, parteciperemo, anche se in sostanza da come ho capito, con la nuova formula cambia ben poco se non il fatto di scontrarsi inizialmente con squadre della propria categoria e successivamente con quelle di Prima. Staremo a vedere».
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