Lucio Rapposelli: «L’Amaro può arrivare a ridosso delle migliori»

di MASSIMO DI CENTA

Sarà ancora Lucio Rapposelli ad allenare l’Amaro nella nuova avventura dei biancazzurri in Prima Categoria. Allora, Lucio, da dove partiamo?
«Innanzitutto – afferma – dopo la stagione eccezionale dell’anno scorso, credo che sia necessario resettare tutto e calarci velocemente nella realtà della Prima. Ho chiesto al ds Cristian Spimpolo di ringiovanire la rosa e in quest’ottica sono arrivati Costantinis, di rientro dai Mobilier), Simeoni, Bazzara, Tassotti, Eddaoui e Carlig. All’esperienza dei “senatori” Voltan, Bisconti e Nardi si è aggiunto il ritorno di Zuccolo e l’arrivo in porta di Marcuzzi, che aveva già difeso i pali del Trasaghis. Inoltre si è aggiunto a noi Castaneda, a completare la rosa degli attaccanti».

Una rosa con parecchie novità, insomma, con la quale vorreste centrare quale tipo di obiettivo?
«L’obiettivo è rappresentato dai… playoff! Scherzi a parte, il primo obiettivo per una neopromossa è il mantenimento della categoria, per festeggiare degnamente il centesimo anniversario di fondazione dell’ Amaro nel 2024. Penso però che per la profondità e qualità della rosa a disposizione, possiamo ambire anche ad una posizione di classifica a ridosso delle prime, in zona, senza apparire presuntuosi».

Si parte con la Coppa: la farete? E che ne pensi della formula?
«Faremo senz’altro la Coppa. La nuova formula, se da un lato toglie un po’ di romanticismo, evitando inizialmente gli scontri tra squadre di diverse categorie, dall’altro evita risultati clamorosi e dà la possibilità di giocare più partite alle squadre di Seconda e Terza. Il nostro obiettivo è andare avanti il più possibile, anche se la componente fortuna è molto importante, mi riferisco ai sorteggi, rispetto al campionato, dove hai partite di andata e ritorno».

Ci sembri fiducioso e soprattutto entusiasta dell’ambiente.
«Quando ho deciso di provare l’esperienza del carnico sapevo benissimo i valori, e non mi riferisco solo al lato tecnico, che avrei trovato. Il Carnico è un mondo a parte, che coinvolge anche componenti sociali. A tal proposito, vorrei rivolgere un plauso all’amministrazione comunale di Amaro per le migliorie apportate all’impianto, quali i fari a led e il rifacimento del retro della tribuna, con la volontà di rendere ancora più ospitale il chiosco per squadre e spettatori».

Già pubblicati:

11) Marco Gollino (Trasaghis)
10) Giulio Di Prisco (Audax)
9) Angelo Spiluttini (Lauco)
8) Aurelio Picco (Bordano)
7) Franco Romano (Illegiana)
6) Stefano Maggio (Velox B)
5) Giacomo Di Bello (Paluzza)
4) Luca Craighero (Ravascletto)
3) Francesco Moser (Folgore)
2) Renzo Piller (Sappada)
1) Ivan Gressani (Velox)

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