di MASSIMO DI CENTA
Continua il connubio tra Claudio Carnelutti e il Castello. Sarà ancora lui, infatti, a condurre la formazione gemonese. E lo farà con l’entusiasmo e la voglia che ha sempre accompagnato il suo impegno. A lui chiediamo quali sono le sensazioni che ha avuto dopo le prime sedute di allenamento.
«Posso dire che c’è molta voglia di fare – risponde – e che tutti sembrano intenzionati a migliorare la posizione della scorsa stagione, cercando strada facendo di provare ad inserirci nella lotta per il salto di categoria, nel rispetto, naturalmente, della concorrenza, tutte formazioni che hanno il loro blasone e le loro aspettative. Chiaramente, per poter ambire a traguardi importanti serve anche un pizzico di fortuna, quello che per esempio non abbiamo avuto lo scorso anno, quando per lunghi periodi ho dovuto rinunciare ad alcuni titolari, a cominciare dai portieri. In diverse partite ho dovuto addirittura adattare un giocatore di movimento tra i pali, non avendo estremi difensori di ruolo disponibili».
Che organico ti ha messo a disposizione la società?
«Posso ritenermi molto soddisfatto del mercato: abbiamo cominciato a muoverci già dal mese di novembre. Mi ritrovo con un buon mix di giocatori di esperienza e giovani di buone aspettative».
Cosa pensi delle novità riguardanti la Coppa Carnia?
«La formula mi piace, assomiglia un po’ alla Coppa Italia, dove si parte con i turni delle squadre di categorie minori per poi arrivare alle più forti, fermo restando che è davvero interessante l’assegnazione della Coppa di categoria».
A proposito di novità, sappiamo che avresti anche una proposta per la formula della Terza categoria.
«Più che una proposta è un’idea, vale a dire la creazione con gironi cercando di inglobarli il più possibile in vallate e canali ed una fase successiva che tenga conto dei risultati della prima fase. Capisco che non è semplice mettere d’accordo tante società, ma l’augurio è che la federazione possa in qualche modo pensare ad un torneo articolato secondo questi criteri. Staremo a vedere».
Già pubblicati:
14) Alberto Copetti (Viola)
13) Gianluca Mascia (Tarvisio)
12) Lucio Rapposelli (Amaro)
11) Marco Gollino (Trasaghis)
10) Giulio Di Prisco (Audax)
9) Angelo Spiluttini (Lauco)
8) Aurelio Picco (Bordano)
7) Franco Romano (Illegiana)
6) Stefano Maggio (Velox B)
5) Giacomo Di Bello (Paluzza)
4) Luca Craighero (Ravascletto)
3) Francesco Moser (Folgore)
2) Renzo Piller (Sappada)
1) Ivan Gressani (Velox)