di MASSIMO DI CENTA
Si torna sempre dove si è stati bene. Chissà se è stato questo concetto a convincere Luciano Patat a tornare ad allenare a Verzegnis, panchina dove si era già seduto qualche anno fa. I neroverdi, che ripartono dalla Terza, lo scorso anno hanno avuto difficoltà anche dal punto di vista della quantità. Per questo la prima domanda che gli rivolgiamo è se si ritiene soddisfatto del mercato.
«La società ha lavorato per colmare il gap, soprattutto numerico, dello scorso anno – risponde – e a tal proposito tra i pali è arrivato Sebastiano Selenati e anche Francesco De Santis ha garantito la disponibilità in caso di necessità. In difesa il volto nuovo è quello di Michel Cortelazzo dal Bordano. Il centrocampo ha subìto un deciso restyling. Ci sono due preziosi ritorni: quello, dopo 10 anni, di Daniele Quattrini, e quello di Stefano Sulli. La mediana sarà impreziosita, inoltre, anche da Mattia Conte e Eros Ridolfo, ex Cavazzo. Nel reparto offensivo, dove si registrano le uscite di Enzo Alberganti e soprattutto Dimitri Righini, ecco Alessio Straulino dall’Amaro, oltre a Simone Cenedese, Giuseppe Caridi e Alessandro De Cillia dagli Amatori. Il reparto è completato da Vito Ferro, che in precedenza giocava in Sicilia, e dal ritorno di Alessandro Paschini. Le alternative ci sono in tutti i ruoli, lavoreremo per trovare al più presto un’identità tattica che consenta di sfruttare appieno il potenziale».
Sensazioni personali?
«Ho avvertito delle vibrazioni positive già nel giorno della presentazione, a fine febbraio. Nei primi allenamenti c’è stata un’importante partecipazione e una buona intensità. Torno nel Carnico dopo 7 anni e lo faccio con entusiasmo. I primi passi della nuova stagione mi hanno dato davvero ulteriore carica».
Prospettive per la stagione?
«Punto molto sulla volontà di rivincita di chi già c’era ed è chiamato a riscattare la bruciante retrocessione dello scorso campionato. Sono certo, inoltre, che i nuovi potranno portare un importante contributo in termini di impegno ed entusiasmo. Ai ragazzi ho chiesto presenza costante ad allenamento, perché soltanto con il lavoro sul campo potremo assimilare concetti e idee, oltre a cementare il gruppo. Obiettivi? Non facciamo proclami, ma puntiamo a essere protagonisti».
Un tuo giudizio sulle novità di quest’anno?
«La Coppa di categoria è positiva, ciò che invece non mi convince è la cervellotica formula ipotizzata per la Terza, qualsiasi soluzione si adotterà. Sarebbe bastato effettuare un ripescaggio per categoria per riequilibrarle tutte, senza essere costretti a ipotesi “creative” che, oltre a scontentare più di qualche società, presupporranno addirittura la richiesta di deroghe speciali a Roma. Forse, con un po’ di buon senso, tutto ciò si poteva evitare».
Già pubblicati:
20) Francesco Marini (Real)
19) Giuliano De Conti (Comeglians)
18) Max Brovedani (Ovarese)
17) Giovanni Micelli (Val Resia)
16) Francesco Nodale (Cercivento)
15) Claudio Carnelutti (Il Castello)
14) Alberto Copetti (Viola)
13) Gianluca Mascia (Tarvisio)
12) Lucio Rapposelli (Amaro)
11) Marco Gollino (Trasaghis)
10) Giulio Di Prisco (Audax)
9) Angelo Spiluttini (Lauco)
8) Aurelio Picco (Bordano)
7) Franco Romano (Illegiana)
6) Stefano Maggio (Velox B)
5) Giacomo Di Bello (Paluzza)
4) Luca Craighero (Ravascletto)
3) Francesco Moser (Folgore)
2) Renzo Piller (Sappada)
1) Ivan Gressani (Velox)