di MASSIMO DI CENTA
Al suo secondo anno alla guida del Timaucleulis, Max Martina non si sbilancia su quale potranno essere le prospettive della sua squadra.
«La società – spiega – ha voluto mantenere sul mercato una linea ben precisa. Aldilà delle difficoltà che restano oggettive quando si cerca di coinvolgere qualcuno, si è voluto improntare il discorso sulla comunità ed il senso di appartenenza. Bisogna leggere in quest’ottica l’arrivo di un nome che bisogno di poche presentazione, ovvero Marvin Matiz, il ritorno di Dario Matiz e l’approdo di Paolo Forgiarini, che comunque, con la mamma nativa di Timau, ha radici profonde nel territorio. A darci una mano ci saranno anche Semeraro, un collega del nostro presidente, e Giorgio Petterin, nella duplice veste di mio aiutante e pronto a scendere in campo se dovesse esserci bisogno».
Elementi di esperienza, ci pare, nel contesto di una squadra che ha molti giovani.
«Infatti dovrò puntare soprattutto ad inserire i nuovi all’interno del gruppo. Riuscirci in tempi brevi sarebbe un buon risultato e credo che da questa operazione dipenderà in gran parte quello che può essere l’andamento della stagione».
Lo scorso anno un settimo posto finale che non è stato poi così da disprezzare. E quest’anno?
«Qualcosa di più magari si poteva fare, ma quanto fatto non conta: quest’anno si riparte da zero, cercando ovviamente di fare tesoro di quanto fatto bene e quanto fatto meno bene».
Ma l’obiettivo qual è? Cosa ti ha chiesto la società?
«La società non mi ha chiesto niente di specifico in termini di risultati. Chiaramente, aspettiamo il campo prima di vedere cosa possiamo fare. Quello che mi sento di poter garantire è che di sicuro non mancheranno impegno e determinazione. Bisognerà lavorare di squadra e per questo, come dicevo, è importante che il gruppo sia compatto».
E la Coppa con la nuova formula?
«Personalmente sono favorevole alle novità, anche se l’ideale sarebbe che ognuno potesse giocare sul proprio campo le partite in casa. Andare a giocare in un campo qualsiasi per chi non ha l’illuminazione svuota l’evento di molti significati. Detto questo, cercheremo di passare il primo turno, anche per gli effetti positivi sul morale».
Già pubblicati:
27) Massimo Cescutti (Ampezzo)
26) Marco Fabris (Pontebbana)
25) Giancarlo Peirano (Stella Azzurra)
24) Maurizio Talotti (Mobilieri)
23) Nicola Pontil (San Pietro)
22) Giacomino Radina (Cedarchis)
21) Luciano Patat (Verzegnis)
20) Francesco Marini (Real)
19) Giuliano De Conti (Comeglians)
18) Max Brovedani (Ovarese)
17) Giovanni Micelli (Val Resia)
16) Francesco Nodale (Cercivento)
15) Claudio Carnelutti (Il Castello)
14) Alberto Copetti (Viola)
13) Gianluca Mascia (Tarvisio)
12) Lucio Rapposelli (Amaro)
11) Marco Gollino (Trasaghis)
10) Giulio Di Prisco (Audax)
9) Angelo Spiluttini (Lauco)
8) Aurelio Picco (Bordano)
7) Franco Romano (Illegiana)
6) Stefano Maggio (Velox B)
5) Giacomo Di Bello (Paluzza)
4) Luca Craighero (Ravascletto)
3) Francesco Moser (Folgore)
2) Renzo Piller (Sappada)
1) Ivan Gressani (Velox)