di MASSIMO DI CENTA
Cavazzo squadra da battere? Non può essere che questa la prima domanda da rivolgere a Mario Chiementin. E lui non si nasconde.
«Prima di addentrarci nei discorsi sul Carnico, voglio fare i miei personali complimenti al Tolmezzo per la magnifica promozione arrivata al culmine di una stagione straordinaria – dice l’allenatore viola -. È la società di riferimento del nostro movimento sul territorio e va sottolineato come abbai lavorato bene dopo la retrocessione di 6 anni fa. Un esempio di programmazione. Detto questo, torniamo alla tua domanda: sì, saremo la squadra da battere. E la cosa non i spaventa, conoscendo il valore della nostra rosa e la forza della società».
Una rosa che è cambiata in che modo?
«Numericamente, arrivi e partenze si sono bilanciati. Nel dettaglio, ci hanno lasciato giocatori importanti, come Tosoni, Coradazzi, Dionisio, Bellina, Ursella, Zanetti e Burba. Al loro posto sono arrivati Tion, tre giovani della Viola, Spilotti e Aste».
Come procedono gli allenamenti?
«Abbiamo avuto qualche problema a causa di un virus intestinale che ha colpito molti giocatori e ci sono state sedute in cui eravamo una decina. Abbiamo lavorato, oltre che sul piano atletico, anche sulla tattica. Generalmente non prescindo dalla difesa a 4, mentre a centrocampo ho tante soluzioni, vista l’abbondanza di giocatori che ho in quel reparto».
Come vi approccerete alla Coppa?
«Nella maniera che si addice ad una squadra strutturata per poter essere protagonista in ogni manifestazione. L’obiettivo è vincerla, naturalmente, non possiamo nasconderci».
Come vedi la concorrenza?
«Credo che in molte si siano rafforzate per ridurre il gap delle ultime stagioni. Il Cedarchis è una di queste, ma occhio anche alla Folgore, che potrebbe essere la classica outsider, al Villa, che per tradizione e valore sarà sempre lì tra le prime, e ai Mobilieri. È vero che i sutriesi hanno cambiato molto, ad iniziare dal tecnico, ma hanno una rosa con tanti bravi giovani ed elementi d’esperienza in grado di formare un buon mix».
Già pubblicati:
29) Carlo De Luisa (La Delizia)
28) Massimiliano Martina (Timaucleulis)
27) Massimo Cescutti (Ampezzo)
26) Marco Fabris (Pontebbana)
25) Giancarlo Peirano (Stella Azzurra)
24) Maurizio Talotti (Mobilieri)
23) Nicola Pontil (San Pietro)
22) Giacomino Radina (Cedarchis)
21) Luciano Patat (Verzegnis)
20) Francesco Marini (Real)
19) Giuliano De Conti (Comeglians)
18) Massimiliano Brovedani (Ovarese)
17) Giovanni Micelli (Val Resia)
16) Francesco Nodale (Cercivento)
15) Claudio Carnelutti (Il Castello)
14) Alberto Copetti (Viola)
13) Gianluca Mascia (Tarvisio)
12) Lucio Rapposelli (Amaro)
11) Marco Gollino (Trasaghis)
10) Giulio Di Prisco (Audax)
9) Angelo Spiluttini (Lauco)
8) Aurelio Picco (Bordano)
7) Franco Romano (Illegiana)
6) Stefano Maggio (Velox B)
5) Giacomo Di Bello (Paluzza)
4) Luca Craighero (Ravascletto)
3) Francesco Moser (Folgore)
2) Renzo Piller (Sappada)
1) Ivan Gressani (Velox)