Fabio Picco (Val del Lago): «Finalmente ritorniamo a giocare ad Alesso»

di MASSIMO DI CENTA

Dopo un mese di allenamenti, Fabio Picco non si sbilancia su quale sarà il ruolo che la sua Val del Lago potrà recitare nel prossimo campionato, che vedrà i biancazzurri ai nastri di partenza della Seconda Categoria.
«Purtroppo – spiega – il problema è sempre quello: siamo legati al campionato amatoriale, per cui le prime gare di campionato e la coppa saremo ancora in sofferenza e con i ranghi incompleti».

Intanto, una buona notizia: tornerete a giocare sul vostro campo dopo alcune stagioni. Soddisfatto?
«Certamente, poter disputare le partite sul nostro terreno di gioco è assolutamente positivo. Torniamo nella nostra “casa”, insomma, e la cosa aiuterà a farci sentire ancora più da vicino il sostegno della gente del paese. Ci sono ancora alcune cose da sistemare, come l’impianto di illuminazione, ma il più sembra veramente fatto».

Quali sono le novità a livello di organico?
«Inizio col dirti che abbiamo perso David Barnaba, un ragazzo al quale tenevo molto e penso di averlo fatto crescere sotto tutti gli aspetti, ma sono altresì contento per lui che è andato a finire alla Tarcentina, in Prima categoria regionale. Per quanto riguarda i nuovi arrivi, si tratta di tre ragazzi del paese che avevano fatto parte del Tolmezzo fino agli Allievi; poi due di essi, Thomas Stefanutti e Nicola Tomasino, avevano smesso con il calcio e dopo un biennio provano a stare in gruppo con noi, mentre il terzo, Daniele Pupin, arriva dalle giovanili del Cavazzo. Inoltre abbiamo cinque amatori, Martino Venuti, che l’anno scorso giocava a Cavazzo, e dalla Viola Federico Orlando, che però arriva da un intervento all’anca quindi fino a giugno sicuramente non farà parte della rosa. Mi piace sottolineare, però, che è sempre stato presente agli allenamenti e da pochi giorni ha ripreso a correre come da programma del fisioterapista». 

Obiettivi?
«Vediamo come sarà l’approccio nelle prime partite, ma credo di poter dire che forse la salvezza sarebbe il nostro scudetto. Sicuramente daremo il massimo per andare oltre, anche perché con la rosa completo potremmo essere la mina vagante del girone. Tempo al tempo, insomma». 

Della nuova formula della Coppa cosa ci dici?
«La Coppa di categoria rappresenta senz’altro uno stimolo forte, su questo non c’è dubbio. Più in generale, sono sempre stato favorevole alle novità, che portano un nuovo entusiasmo ed una forma di crescita».

Già pubblicati:

34) Andrea De Franceschi (Arta Terme)
33) Maurizio Romanin (Ardita)
32) Sandro Clapiz (Edera)
31) Almir Dzananovic (Fusca)
30) Mario Chiementin (Cavazzo)
29) Carlo De Luisa (La Delizia)
28) Massimiliano Martina (Timaucleulis)
27) Massimo Cescutti (Ampezzo)
26) Marco Fabris (Pontebbana)
25) Giancarlo Peirano (Stella Azzurra)
24) Maurizio Talotti (Mobilieri)
23) Nicola Pontil (San Pietro)
22) Giacomino Radina (Cedarchis)
21) Luciano Patat (Verzegnis)
20) Francesco Marini (Real)
19) Giuliano De Conti (Comeglians)
18) Massimiliano Brovedani (Ovarese)
17) Giovanni Micelli (Val Resia)
16) Francesco Nodale (Cercivento)
15) Claudio Carnelutti (Il Castello)
14) Alberto Copetti (Viola)
13) Gianluca Mascia (Tarvisio)
12) Lucio Rapposelli (Amaro)
11) Marco Gollino (Trasaghis)
10) Giulio Di Prisco (Audax)
9) Angelo Spiluttini (Lauco)
8) Aurelio Picco (Bordano)
7) Franco Romano (Illegiana)
6) Stefano Maggio (Velox B)
5) Giacomo Di Bello (Paluzza)
4) Luca Craighero (Ravascletto)
3) Francesco Moser (Folgore)
2) Renzo Piller (Sappada)
1) Ivan Gressani (Velox)

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