di MASSIMO DI CENTA
Cinque squadre al comando della Terza Categoria, che ancora non sembra aver trovato chi sia in grado di uccidere il campionato.
Iniziamo dall’Ardita, che pare stia proseguendo il discorso promozione interrotto nelle ultime giornate lo scorso anno. Nella quarta giornata, i gialli di Forni Avoltri hanno espugnato il campo della Velox B, brava comunque a rimanere in partita fino a un quarto d’ora dalla fine.
Più agevole la vittoria del Castello, che si sbarazza del Comeglians dando una grossa dimostrazione di compattezza.
E cosa dire del San Pietro? Il 2-1 col quale i viola superano l’Edera è striminzito solo nella forma perché il campo ha detto che i viola avrebbero meritato un successo più comodo: terza vittoria consecutiva e tanta voglia di continuare la serie.
Un gol nei minuti iniziali del 2004 Manuel Not permette alla Moggese di battere il Bordano e rimanere nell’affollato vertice, con entrambe le squadre che hanno dato segnali di crescita importanti.
A completare il quintetto delle battistrada c’è anche il Timaucleulis che va a vincere in “Curiedi” al termine di una prestazione tutta sostanza. Non era semplice, perché il Fusca, quest’anno, è formazione diversa rispetto a quella della passata stagione. Gli arancioni hanno due partite in meno: la prima è quella per il turno di riposo, l’altra è quasi vinta (quella con la Velox B che riprenderà partendo da inizio ripresa mercoledì 31 alle 19, partendo dal doppio vantaggio maturato al termine della sospensione per un infortunio all’arbitro).
Un punto dietro alle cinque di testa c’è l’Ampezzo: i biancorossi fanno la voce grossa contro l’Audax, annichilito nel derby della Val Tagliamento, trovando ritmi e cadenze giuste.
Detto del riposo del Verzegnis, c’è da raccontare del successo esterno del Val Resia sul campo del Trasaghis, con i rossoblu bravi a sfruttare alcune amnesie difensive della difesa biancoverde.
IL PROTAGONISTA C’è ancora lo zampino di Alex Puntel nella vittoria del Timaucleulis sul campo del Fusca. Alex è il classico prodotto a chilometri zero, nel senso che ha sempre militato nel Timaucleulis, a parte qualche torneo nei settori giovanili di altre società. Originario di Cleulis, sente forte il senso di appartenenza che contraddistingue i “caprioli”, che è proprio quello su cui puntava il tecnico Max Martina ad inizio stagione.
(nella foto il Val Resia)