Cavazzo svogliato nel primo tempo, poi dilaga

VELOX-CAVAZZO 1-4

GOL: pt 6’ Lestuzzi, 36’ Mario Di Gleria; st 11’ Spilotti, 21’ e 50’ Aste.
VELOX: Alessio Dereani, Alex Del Negro, Steve Di Gleria (31’ st Screm), Marsilio (24’ st Casasola), Gabriele Fabiani, Stefano Dereani, Mario Di Gleria (31’ st Puntel), Matiz (23’ st Brovedan), Giacomo Fabiani (39’ st Gardelli), Ferigo, Maggio. A disposizione: Puppis, Alessandro Fabiani, Gortan. All. Ivano Gressani.
CAVAZZO: Tion, Cimador (23’ st Valent), Lestuzzi (39’ st Pugnetti), Di Biase (34’ st Migotti), Miolo, Urban, Spilotti (12’ st Aste), Gallizia, Ferataj, Cescutti, Copetti (12’ st Dell’Angelo). A disposizione: Bazzetto, Selenati, Sferragatta, Ursella. All. Mario Chiementin.
Arbitro: Venturini di Tolmezzo.
Note: ammoniti Giacomo Fabiani, Gabriele Fabiani, Dell’Angelo, Aste e Gardelli. Angoli 5 a 2 per il Cavazzo. Recupero: 2’ e 5’.

di MASSIMO DI CENTA

PAULARO Un Cavazzo svogliato nel primo tempo e decisamente più in palla nella ripresa passa al “Nives Romano” e si conferma in testa alla classifica. Ci sono volute le urla di Chiementin, durante l’intervallo, a svegliare i viola che nei primi 45’ avevano giochicchiato, con una pericolosa supponenza e senza la testa giusta. Probabilmente il rapido vantaggio acquisito dopo 6’ (punizione di Spilotti da sinistra e inzuccata di Lestuzzi a centro area) aveva fatto credere a Cescutti e compagni che si sarebbe potuto giocare col pilota automatico. Ed invece non è andata proprio così, perché la Velox ci ha messo la solita grinta, il solito cuore ma anche qualche bella trama e quindi il pareggio arrivato al 36’ (fuga e cross di Maggio a sinistra e traversone al centro per il piatto destro di Mario Di Gleria) è parso anche sostanzialmente giusto. Il Cavazzo aveva avuto, sì, qualche buona occasione, ma niente insomma che potesse giustificare il vantaggio prima della pausa, non fosse altro che per un atteggiamento talvolta lezioso.

Durante l’intervallo, come detto, Chiementin si faceva sentire ed evidentemente qualcosa scattava nella mente dei giocatori viola, perché già dalle prime battute si aveva la sensazione di una squadra più viva e più presente a livello di giocate. Dopo una decina di minuti, infatti, Di Biase era bravo a servire un bel filtrante per Spilotti che, sfruttando la cattiva disposizione della linea difensiva giallo blu, si presentava da solo davanti ad Alessio Dereani, giustiziandolo con un morbido tocco di esterno destro. A quel punto, la Velox (scesa in campo con assenze pesanti e qualche uomo non in perfette condizione) si arrendeva e il Cavazzo (pescando anche dalla propria infinita panchina) trovava il terzo gol al 21’: Aste si avventava su un retropassaggio troppo timido di Gabriele Fabiani ed infilava il suo primo gol nel Carnico. Nei restanti minuti la squadra di casa provava almeno a riaprirla, ma l’undici viola concedeva davvero solamente le briciole, limitandosi a controllare il gioco con la sicurezza della squadra più forte. All’ultimo secondo di recupero Aste metteva a segno la sua personale doppietta toccando in porta sotto misura un bel pallone servitogli da Ferataj.

(foto Madice)

 

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