di BRUNO TAVOSANIS
Proponiamo le considerazioni di alcuni protagonisti delle partite del fine settimana.
NICOLA SERINI (Cedarchis)
«Il successo a Sutrio ha sempre un sapore particolare, perché è una classica del campionato e oltretutto si tratta di una mia ex squadra. Credo che il risultato sia giusto, abbiamo fatto un primo tempo perfetto, sotto tutti i punti di vista. Nel secondo siamo calati, ma abbiamo avuto la forza di tener duro e di chiuderla nel finale. Per quanto riguarda la partita di Coppa di mercoledì prossimo a Cavazzo, noi siamo pronti. Di sicuro arriviamo con il morale alto dopo la vittoria di sabato. Loro sono i favoriti, noi cercheremo di fare la nostra partita, giocandoci le nostre carte. A Cedarchis ho trovato una grande società e soprattutto un bellissimo gruppo. Credo siano gli ingredienti giusti per potersi prendere qualche bella soddisfazione».
GIOVANNI DELL’ANGELO (Amaro)
«Vincere con la Velox è stato davvero importante, soprattutto dopo due buone prestazioni nelle quali avevano però raccolto un solo punto. Nel primo tempo abbiamo giocato sottotono e la Velox ci ha messo in difficoltà con voglia e atletismo. Dopo l’intervallo, invece, abbiamo preso subito in mano il pallino del gioco: i gol sono stati la diretta conseguenza. Per quanto riguarda il discorso salvezza, ora dobbiamo pensare partita per partita e cercare di fare più punti possibili. Con la fine dell’andata si capirà qualcosa in più. In ogni caso non possiamo permetterci cali di tensione. Io mi sento in forma e mister Rapposelli mi sta dando fiducia. Stanno arrivando anche i gol e spero di continuare così».
ALBERTO COPETTI (all. Viola)
«Sono soddisfatto del risultato, anche perché per la prima volta quest’anno non abbiamo subito gol. Sono un po’ meno contento della prestazione, anche se per fortuna i ragazzi non hanno accusato un calo di concentrazione dopo il successo del turno precedente con la capolista Stella Azzurra. La Val del Lago nel primo tempo ci ha messo in difficoltà, poi però siamo venuti fuori gestendo bene il vantaggio iniziale e la partita. Siamo ancora un po’ amareggiati dell’uscita anzitempo dalla Coppa Carnia, ci tenevamo a far bella figura dopo aver raggiunto due semifinali consecutive. Questo ci consente comunque di buttarci a capofitto sul campionato, concentrando qui tutte le energie. La lotta promozione? A parte la parentesi dello scorso anno, la Seconda si conferma molto equilibrata, con una lotta apertissima al vertice. Ci sono squadre più attrezzate e esperte di noi, ma cercheremo di farci trovare pronti a sfruttare qualsiasi occasione».
MIRCO BURBA (Ampezzo)
«Non è stato tutto così facile, nonostante il risultato. In difesa siamo troppo leziosi, ci sediamo dopo aver segnato e su questo dobbiamo crescere. Tre gol in 14 minuti? Non so se sia la mia tripletta più veloce in assoluto. Mi ricordo invece l’ultima che avevo realizzato: con la maglia del Cavazzo contro i Mobilieri a fine stagione 2019. Sono tornato qui per vincere, quindi l’obiettivo quest’anno e la promozione e se devo dirla tutto nel 2025 vorrei esserci con l’Ampezzo in Prima. A 33 anni sono il più vecchio del gruppo, mi hanno dato la fascia di capitano e i ragazzi mi seguono. Anche la società è in crescita, perciò sono fiducioso».
(in copertina, da sinistra, Alberto Copetti e Mirco Burba)