di MASSIMO DI CENTA
È fuga vera quella del Castello? È vero che i gemonesi, in Terza Categoria, sono gli unici tra le prime quattro a non aver ancora osservato il turno di riposo. Però vincere sette partite su otto è un bel segnale e i quattro punti di vantaggio sulla seconda salvano il primato anche con quella partita in più rispetto alle altre in lotta promozione. Ultima vittima dei rosanero è l’Audax che torna dalla trasferta di Gemona con sei reti sulla groppa.
Al secondo posto spunta l’Ampezzo, autore di una vittoria rocambolesca in casa del San Pietro, dove i biancorossi, in inferiorità numerica ribaltano il doppio svantaggio nella seconda parte della ripresa e senza il contributo del trio d’attacco Burba-Battistella-Candotti. Per i viola arriva la seconda sconfitta consecutiva dopo il brillante inizio stagione.
Vola alto anche il Timaucleulis, solitario al terzo posto: i “caprioli” vincono come da pronostico la sfida interna col Comeglians e propongono la loro candidatura in zona promozione.
Quella stessa zona promozione avvicinata anche dalla Moggese, che con più fatica del previsto supera il Trasaghis, rimontando nella ripresa lo svantaggio della prima frazione di gioco.
Anche il Fusca ritorna in gioco nel ballo promozione: il terzo successo consecutivo degli arancioni matura dopo una bella partita contro il Bordano, squadra che non sempre riesce a raccogliere quanto semina.
Pareggio tra Verzegnis ed Edera in un match che raffredda un pochino l’ambiente neroverde, atteso dal recupero di mercoledì sera ad Ovaro contro il Comeglians.
Nell’ultima gara in programma, rotondo successo del Val Resia in casa della Velox B. Ha riposato l’Ardita.
IL PROTAGONISTA Con la rete segnata al Comeglians, Nicola Di Lena sale a quota 4 nella classifica marcatori. L’attaccante del Timaucleulis si avvia a confermare la brillantissima stagione passata quando realizzò 13 reti in campionato. Se continuerà a crescere, papà Carlo potrebbe anche pensare di riportarlo a Sutrio, viste le difficoltà dei gialloblu in questa stagione…
(nella foto il Timaucleulis)