L’Ovarese ci prova, l’Ancora resiste: il derby finisce senza reti

OVARESE-ANCORA 0-0

OVARESE: Nadalin, Della Pietra, Rovis, Bassanello, Campetti, Mestriner, Antonio Gloder, Felice (12’st Rudy Rupil), Josef Gloder, Fruch, Bego (31’st Gonano). All. Max Brovedani.
ANCORA: Del Bianco, Daniel Rotter (28’t Fanzutti), Cimador, Mirco Cleva, Matiz, Gorenszach, Bearzi (20’st Bearzi), Cecotti (31’pt Cecotti, 36’st Giacomuzzi), Polonia, Federico Cleva, Nicola Capellari. All. Silvano Agostinis.
Arbitro: Mecchia di Tolmezzo.
Note: ammonito Josef Gloder. Al 24’st espulso Antonio Gloder per doppia ammonizione.Gloder, A.Gloder. Recupero: 1’+5′.

di BRUNO TAVOSANIS

OVARO Il derby finisce senza reti e già questa è una notizia. Già, perché sia Ovarese che Ancora in stagione non avevano mai pareggiato, considerando anche la Coppa: complessivamente 22 le partite nelle quali erano usciti un vincitore e un vinto. Quasi inutile premettere che molti ritenevano che anche oggi quello che ai tempi della schedina era il segno X non sarebbe uscito, considerando la differenza di valori mostrata finora dalle due squadre. Invece l’Ovarese ha dovuto frenare la sua corsa al termine di una partita combattuta, che ha visto i padroni di casa cercare con più insistenza la via del gol, anche in inferiorità numerica, e un’Ancora che ha tenuto duro, pur con fatica, mostrando quella storica grinta che troppo volte finora non si era vista. Atmosfera da derby insomma, pur con uno spettacolo non entusiasmante.

Brovedani schiera una squadra apparentemente a trazione anteriore, con Josef Gloder, Bego, Felice e Fruch assieme in campo, anche se il capitano viene posizionato davanti alla difesa e Felice a centrocampo. Dall’altra parte Agostinis ritrova Capellari, che resta fondamentale nonostante non sia più un ragazzino, con Polonia a supporto partendo dalla destra. Entrambi non sono al meglio, tanto che prima della partita il tecnico pesarino ci aveva detto che sperava tenessero almeno un tempo; invece poi resteranno in campo fino alla fine.

Prima opportunità al 19′ quando, sull’assist di Josef Gloder, Bego si trova davanti a Del Bianco, che supera con un colpo sotto. Il gol sembra fatto, invece Gorenszach con un salvataggio miracoloso ad un passo dalla linea riesce a mandare la palla sopra alla traversa. Ancora Bego sugli scudi al 29′ con una botta su punizione che colpisce il palo esterno a Del Bianco battuto. Pochi secondi dopo Josef Gloder ha l’opportunità di superare il portiere, ma la palla finisce fuori di pochissimo. Secondo l’attaccante di casa è stato decisivo il tocco del portiere, ma la protesta gli frutta solo un’ammonizione. Subito dopo Agostinis è costretto al primo cambio per l’infortunio di Cecotti, rilevato da Not. Il primo tempo si chiude con la conclusione dalla distanza di Josef Gloder respinta da Del Bianco, con Bego che non riesce poi a trovare lo specchio della porta.

La ripresa si apre con la chance firmata Mestriner, che a due passi dalla porta manda fuori l’assist prezioso di Bego. L’Ovarese dà la sensazione di voler stringere i tempi, con Brovedani che effettua una variazione tattica: fuori Felice e dentro Rupil, con la difesa che da 4 passa a 3, gli esterni Antonio Gloder e Della Pietra più alti e Fruch spostato al centro dell’attacco, con Josef Gloder e Bego ai lati. Subito dopo arriva però quella che di fatto sarà l’unica occasione da gol dell’Ancora dell’intera partita, con la girata ravvicinata di Polonia respinta in due tempi da Nadalin. Poi la squadra di casa prende possesso della metà campo avversaria, continuando a spingere. Al 24′ ecco un episodio molto importante: punizione dalla sinistra di Fruch, Del Bianco respinge con i pugni, la palla arriva poco fuori dall’area a Antonio Gloder, che però controlla male e nel tentativo di recuperarla entra duro su Federico Cleva (sotto il video). Inevitabile il cartellino giallo, che sommato a quello ricevuto nel primo tempo, porta all’espulsione dell’esterno ovarese. Brovedani ci mette qualche minuto per decidere se operare un cambio, anche perché nel frattempo la sua squadra continua a provarci, tanto che l’inferiorità numerica non si nota. Lo schema 3-3-3 dura fino al 31′, quando Gonano rileva Bego e 3′ dopo Josef Gloder, il migliore in campo, dalla destra manda fuori di un nulla in diagonale. Nel finale ci proveranno anche Della Pietra e ancora Josef Gloder, ma il punteggio resterà in bianco, con l’Ancora decisamente più soddisfatta rispetto all’avversaria.

 

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