di BRUNO TAVOSANIS
Proponiamo le considerazioni dell’allenatore del Real Francesco Marini dopo la sconfitta 3-1 con il Cedarchis nell’andata della semifinale di Coppa Carnia.
«Quella di ieri era la 14a partita ufficiale, quindi era normale e fisiologico perderne una prima o poi. Siamo comunque stati bravi ad arrivare fino a ieri imbattuti; del resto non era pensabile chiudere la stagione senza sconfitte. Con il Cedarchis siamo mancati nell’avere più attenzione sulle palle inattive: il gol del 3-1 di Micelli ci può stare, perchè gran parte del merito è suo, ma sulle prime due reti sono mancate determinazione e attenzione. Questa è la cosa che mi dispiace di più, per il resto non ho nulla da rimproverare ai ragazzi, perché abbiamo tenuto bene il campo, siamo stati coraggiosi, abbiamo recuperato tanti palloni e fermato i loro tentativi offensivi, tanto che Graziano non ha fatto particolari interventi. La qualificazione? Battere il Ceda è fattibile, con due gol di scarto è molto più difficile, perchè loro potrebbero sfruttare il fatto che noi potremmo sbilanciarci, mentre la loro forza è giocare in campo aperto in contropiede. Faremo il possibile, questo è sicuro: se e come, lo vedremo. Ad inizio stagione non avrei mai pensato che a luglio ci saremmo ritrovati secondi in campionato a due punti dalla vetta e in semifinale di coppa. Io ho chiesto sin dall’inizio alla squadra di giocare con la testa, una partita alla volta, con primo obiettivo la salvezza. Siamo a buon punto su questo aspetto. Ora dobbiamo solo continuare a giocare domenica dopo domenica, senza pensare dove potremmo arrivare, perché ci faremmo del male. Dobbiamo pensare alla prossima partita, non a quella successiva: non possiamo permetterci cali di tensione, anche perché siamo una squadra piuttosto giovane, che sta costruendo il suo percorso. Sono molto soddisfatto di quanto abbiamo raggiunto: è il risultato del tanto lavoro effettuato in questi due anni e mezzo».