Le parole dei protagonisti del week-end

di BRUNO TAVOSANIS

Proponiamo le considerazioni di alcuni protagonisti delle partite del fine settimana.

LUCA VICENZINO (Campagnola)
«Vittoria meritata ma non con la miglior prestazione stagionale, anche perché l’Illegiana si è dimostrata una squadra ostica, non merita la posizione che ha. Non mi sarei aspettato di trovarci a questo punto del campionato nell’attuale posizione di classifica, visto che da squadra neopromossa l’obiettivo era raggiungere prima possibile la salvezza. A livello personale sto facendo abbastanza bene, pur sapendo che posso dare molto di più. Di certo quando gioco per questi colori dò sempre il massimo. L’eliminazione dalla Coppa per mano del Val Resia? Ormai è acqua passata, ci è servita di lezione. E comunque nel calcio, purtroppo, esistono anche le sconfitte».

FRANCESCO PUPPINI (Viola)
«Eravamo molto motivati, sapevamo di affrontare una delle migliori squadre della categoria – dice Francesco Puppini, autore del primo gol locale -. Tutti abbiamo dato il massimo, perché per rimanere ancora in corsa con l’Ovarese erano fondamentali i tre punti, quindi era una partita importantissima. Quest’anno la Seconda è davvero molto competitiva, sarà una bella lotta, siamo tutte lì sullo stesso livello. In assoluto il Ravascletto è la squadra che ci ha messo più in difficoltà, grazie a tanta esperienza e grinta. Personalmente sono molto contento del contributo che sto riuscendo a dare alla squadra, ma mi rendo conto ancora di avere tanti margini di miglioramento e quindi devo continuare a lavorare con impegno».

STEFANO PLOS (Il Castello)
«Partite come quelle con il Trasaghis sembrano semplici solo sulla carta, perché tutti hanno motivazioni ulteriori quando affrontano la capolista e oltretutto noi eravamo decisamente sottotono. Io mi ero infortunato alla caviglia a Resia e sono rientrato in questa occasione dopo due settimane di stop. Ho avuto una grande occasione, poi ho colpito il palo, a quel punto ho pensato che fosse davvero una giornata storta, poi invece fortunatamente al terzo tentativo è andata bene e ho firmato il gol della vittoria, il sesto in nove partite giocate, quindi posso considerarmi decisamente soddisfatto. La promozione? Parliamone dopo le partite con Moggese e San Pietro, o ancora meglio, alla fine del girone».

EDILIO TOFFOLETTO (all. Trasaghis)
«Ritengo di poter dire che siamo usciti a testa alta. Nel primo tempo non siamo stati inferiori al Castello, pagando due nostri errori. Nella ripresa non abbiamo sfigurato, anzi avendo nei primi minuti anche due occasioni per il pareggio. Va bene così, l’importante per il Trasaghis era ricominciare, aspettando che ci rientri qualche giocatore, vedi Giordano, Ziraldo, Ridolfo e Alberganti. In sostanza stiamo giocando senza punte. Questa squadra al completo potrebbe giocarsi un posto tra il 4° e il 7°. Il ritorno in panchina? I ragazzi hanno chiesto la mia presenza e ho accettato, anche perchè non so che senso avrebbe avuto chiamare un altro allenatore. Se resterò il prossimo anno? Ho qualche dubbio: siamo stati abituati a un altro rango, come categoria e giocatori. Un esempio è Giordano, ex professionista: i ragazzi non sono capaci di giocare con lui, nonostante sia una persona assolutamente umile. Ciò non toglie che devo ringraziare i nostri giocatori, perché danno sempre il massimo, anche sacrificandosi fuori ruolo, ed è questo ciò che conta di più».

(in alto da sinistra in senso orario Vicenzino, Puppini, Toffoletto e Plos)

 

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