Marini: «Cercheremo di proporre il nostro calcio»

di MASSIMO DI CENTA

È un Francesco Marini sereno e con la giusta tensione quello che si appresta a guidare il Real nella sfida di sabato contro il Cavazzo. A lui chiediamo subito se ha qualche problema di formazione.
«Assenze sicure – ci risponde – saranno quelle dello squalificato Mentil e dell’infortunato Bonfiglioli. Per il resto ci sarà da valutare qualche altro elemento alle prese coi turni di lavoro, visto che la partita era programmata per domenica e i miei si erano organizzati in tal senso».

Che tipo di partita pensi sarà?
«In questi casi ci si augura sempre un bel confronto, poi, come spesso succede, l’importanza del risultato finisce col condizionare il comportamento delle squadre in campo. Non credo però che ci saranno particolari tatticismi».

Cosa temi più del Cavazzo e dove pensi possa essere vulnerabile?

«Stiamo parlando di una squadra che in pratica perde una partita quasi ogni due anni. La loro solidità fisica e mentale è un dato di fatto confortato dai risultati. Credo di potere affermare con assoluta sincerità che non vedo punti deboli in loro. Dovremo affrontarli sul piano del gioco, senza snaturare le nostre caratteristiche. Chiederò ai miei di proporre il nostro calcio e di mantenere alta la concentrazione».

Quanto può incidere il risultato di questa sfida sul prosieguo del torneo?

«Di certo non potrà essere decisiva, visto tutte le partite che mancano di qui alla fine. Se dovessimo vincere il +4 significherebbe davvero poco, così come, in caso di sconfitta, tornare dietro a due lunghezze. Un successo magari potrebbe dare qualche certezza e convinzione in più, ma stiamo parlando di dettagli».

 

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