di BRUNO TAVOSANIS
Proponiamo le considerazioni di alcuni protagonisti delle partite del fine settimana.
MASSIMO MARANGONI (all. Campagnola)
«A Villa c’è stata una partita equilibrata. Primo tempo condizionato dalla pioggia, forse la Folgore ha fatto qualcosa di più, ma il gol l’abbiamo segnato noi. Nella ripresa loro ci hanno fulminato con 2 reti, ma noi non abbiamo mollato, trovando il rigore del pari. Poi la Folgore si è complicata la vita con due espulsioni, che ovviamente ci hanno favorito per l’arrembaggio finale. Vittoria importante dopo una sconfitta brutta con la Velox. L’andata si chiude con 21 punti, sono tanti per una neopromossa, ma per la salvezza ne serviranno altri. Noi come mentalità abbiamo l’obiettivo di scendere in campo per fare bene e dare filo da torcere a tutti. Il Campagnola ha tanti giocatori alla prima esperienza nel Carnico, bisogna avere il tempo giusto per capirlo e farlo con una classifica buona aiuta. Personalmente sono all’esodio in Prima e devo dire che il livello è buono, sia dal punto di vista fisico che agonistico, ma non mancano anche giocatori di discreta qualità. Ogni domenica è una battaglia, se abbassi la guardia ti puniscono. Un campionato davvero affascinante, mi trovo veramente bene».
NICOLA GIARLE (Arta Terme)
«Con i Mobilieri abbiamo ottenuto un risultato molto importante, soprattutto dal punto di vista morale perché dopo la serie di sconfitte, non tutte meritate, serviva una scossa per riportarci in carreggiata. Alla vigilia temevo un pochino eventuali ripercussioni psicologiche negative nel gruppo dopo il ko con la Pontebbana, ma eravamo consapevoli dell’importanza della partita e di non poter più sbagliare. Alla fine è andata bene, il risultato è giusto, abbiamo fatto una bella partita dal punto di vista tecnico e secondo me la vittoria è stata meritata. Per la salvezza ci sarà lotta fino alla fine, perché la situazione è molto equilibrata».
REMO ZATTI (La Delizia)
«Quella di Tarvisio è stata solo la mia seconda partita da titolare, perché purtroppo all’esordio di Coppa Carnia contro l’Ovarese ho riportato lo stiramento di crociato e collaterale del ginocchio sinistro. Sono rimasto fuori 2 mesetti, però adesso sto abbastanza bene. Il primo gol stagionale è stata una liberazione, perché finalmente ho potuto dare qualcosa a questa squadra, che per me è come una famiglia. La vittoria è stata meritata, perché abbiamo dato l’anima con una bella squadra, che a mio giudizio può tranquillamente puntare alla promozione. Per noi un risultato importantissimo dal punto di vista del morale e soprattutto perché abbiamo la possibilità di dimostrare ancora tanto in questa Seconda».
ALEX FACCHIN (Ampezzo)
«Con il Timaucleulis mi aspettavo una partita difficile e combattuta per motivi di classifica come difatti è stata, ma ero fiducioso nel gruppo per poter poterla vincere. Visti i primi allenamenti e il gruppo, sinceramente mi aspettavo di trovare l’Ampezzo in questa posizione di classifica. Siamo una squadra giovane che deve puntare a migliorarsi, dobbiamo solo lavorare e ascoltare mister Cescutti: mi piace molto come lavora, ci sta migliorando sia singolarmente che come squadra ed è veramente preparato. Personalmente sono soddisfatto finora del mio campionato, ma devo ancora migliorare per poter aiutare di più la squadra».
(in alto da sinistra in senso orario Marangoni, Giarle, Facchin e Zatti)