di MASSIMO DI CENTA
In Prima Categoria niente da fare per il Real, che sperava in una prestazione in stile Villa dei Mobilieri per riacciuffare la vetta della classifica, dopo aver battuto (sia con un attimo di distrazione) nell’anticipo di sabato la quasi condannata Illegiana. E invece, niente, perché i sutriesi, pur mantenendo a lungo in bilico il punteggio, alla fine si sono dovuto arrendere ai campioni, ormai specializzati nelle goleade a fine gara. Il Cavazzo, così, ritorna primo dopo una notte, coi biancorossi che inseguono e il Cedarchis sei punti più indietro.
A proposito di Cedarchis, la doppietta di Micelli è valsa la vittoria contro il Campagnola e i giallorossi restano così in agguato pronti a sfruttare eventuali cali delle prime due.
Continua il bel campionato dell’Amaro che va a vincere a Pontebba dopo essere andato sotto per il gol dell’ex Basaldella. Adesso per la Pontebbana si fa veramente dura, anche se la salvezza è lì a pochi punti.
Uno, per l’esattezza, che è quello che conserva l’Arta sui biancazzurri, un’Arta che nell’anticipo di Villa gioca un primo tempo davvero sotto tono, ma nella ripresa riesce a rimontare il doppio svantaggio del primo tempo, quando gli arancioni avrebbero dovuto approfittare della situazione e mettere al sicuro il risultato. Così invece, l’undici di Ortobelli non riesce a tirarsi fuori da una classifica mica tanto tranquilla, anche in considerazione del fatto che nel prossimo turno c’è una trasferta a Cavazzo piena di difficoltà, alla viglia, per giunta, della finale di Coppa Carnia.
Si aggrava ulteriormente la posizione della Velox, sconfitta in casa dalla Folgore. Anche per i gialloblu la salvezza dista quattro punti, ma bisogna mettere in fila qualche risultato positivo e sperare nelle disgrazie altrui. E sabato c’è una partita fondamentale in casa dell’Arta.
IL PROTAGONISTA. Nel Cavazzo dei tanti nomi famosi, Dennis Gallizia (23 anni a settembre) si sta ritagliando spazi importanti. La prestazione di Sutrio è da incorniciare: a parte la rete magari anche casuale (che comunque è la terza in campionato), due assist, una gestione lucida dei compiti assegnatoli e tanta personalità. Gli anni nelle giovanili a Tolmezzo e il rodaggio alla Viola hanno consegnato al Cavazzo un centrocampista di assoluto livello.
(nella foto di Alberto Cella, una fase di Mobilieri-Cavazzo)