A seguito dei fatti accaduti sabato scorso allo stadio Simonetti di Gemona del Friuli in occasione della finale della Coppa Carnia tra Cedarchis e Villa, quando “alcuni tifosi si sono resi protagonisti dell’accensione pericolosa di petardi e fumogeni – si legge nella nota diffusa dalla Questura di Udine – che hanno causato il ferimento di 3 persone (di cui due bambini di 10 e 11 anni), il Questore di Udine ha emesso i provvedimenti di DASPO nei confronti degli autori delle accensioni”.
“I tifosi in questione, 5 cittadini italiani di età compresa tra i 24 e i 42 anni, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria dall’Arma dei Carabinieri che, in occasione dell’incontro ha garantito i relativi servizi di ordine pubblico”.
“Nei confronti degli stessi il Questore ha emesso i DASPO, per un periodo che oscilla tra i 2 anni e gli 8 anni, a seconda delle responsabilità accertate e dei precedenti specifici”.
“I divieti in questione riguardano tutte le manifestazioni calcistiche che si disputino sul territorio nazionale; nei confronti di un recidivo è stato inoltre prescritto l’obbligo di firma in Questura per 4 anni”.
Sull’episodio i tifosi del Cedarchis avevano pubblicamente chiesto scusa attraverso una lettera pubblicata ieri sul nostro sito.