di RENATO DAMIANI
Si è tenuta nel tardo pomeriggio di ieri, presso il Centro studi di Moggio Udinese, la presentazione della finale di Coppa Carnia riservata alla Terza Categoria, in programma mercoledì 6 alle 20.30 con protagoniste l’Audax di Forni di Sotto e l’Ardita di Forni Avoltri.
I saluti di benvenuto sono spettati, in assenza del sindaco Giorgio Forabosco, alla vice sindaco Annalisa Di Lenardo, che ha manifestato a nome dell’Amministrazione comunale l’orgoglio di poter ospitare una manifestazione così importante nel panorama calcistico del calcio Carnico. Quindi parola al presidente dell’Audax Luca Nassivera, che ha tenuto a sottolineare la sua particolare soddisfazione che in finale siano approdate due formazioni dislocate marginalmente rispetto a tutte altre società, con evidenti difficoltà nel trovare giocatori disponibili a lunghe trasferte, mentre il pari grado Angelo Romanin ha affermato che in questa stagione la società sta beneficiando del grande lavoro fatto negli anni precedenti, in cui è stata data prevalenza alla valorizzazione dei molti giovani locali e di quelli provenenti da località limitrofe.
Parola quindi ai due capitani Francesco Maria Rossini per l’Audax e Gianluca Ferrari dell’Ardita: per entrambi l’augurio che mercoledì sera si possa assistere ad una partita principalmente corretta e con tanti gol viste le potenzialità offensive delle due formazioni. Gli stessi concetti sono state espressi dal mister dell’Audax Giulio Di Prisco e dallo stesso Angelo Romanin, che ha preso la parola in luogo di Maurizio Romanin, impossibilitato ad intervenire per impegno di lavoro. Il delegato tolmezzino della Figc Maurizio Plazzotta, augurandosi che quanto visto a Priuso per la finale tra Cercivento ed Ovarese possa ripetersi anche a Moggio, tra la sorpresa generale ha indicato l’Ardita quale sua prima favorita.
In chiusura il consigliere regionale della Figc Franco Sulli che in primis ha voluto ringraziare il Comune di Moggio per aver dato la disponibilità dell’impianto, si è detto fiducioso che la finale si trasformerà in un’altra giornata di festa, pur rispettando un sano agonismo che ci deve sempre essere in una competizione sportiva, ma nel rispetto della correttezza e della lealtà sportiva. La certezza di accogliere squadre e tifosi nel miglior modo possibile è stato manifestato dalla dirigenza della Moggese, con portavoce il capitano David Not.
(foto Redam)