Scatto-salvezza per l’Arta, gran poker a Gemona

CAMPAGNOLA-ARTA TERME 1-4

GOL: pt 14′ e 24′ Belgrado; st 8′ Iob (rig.), 29′ Pasta (rig.), 38′ Polettini (rig.).
CAMPAGNOLA: Santuz, D’Argenio (43’st Machì), Miserini (1’st Vicenzino), Casco, Zucca, Pignata (36’st Venchiarutti), Fabro (1’st Paolucci), Copetti, Iob, Di Marco (1’st Londero), Bettio. All. Massimo Marangoni.
ARTA TERME: Somma, Giarle (38’t Luca Merluzzi), Rainis, Nicola Merluzzi (25’st Caroli), Ferraiuolo, Farinati, Candotti (30’st Bellina), Belgrado (10’st Sgoifo), Pasta (43’st Lupieri), Ortis, Polettini. All. Thomas Cocchetto.
Arbitro: Tomada di Udine.
Note: ammoniti Casco, Santuz, N.Merluzzi, Ferraiuolo e Sgoifo.

GEMONA DEL FRIULI Partita importante soprattutto per l’Arta quella giocata oggi al “Goi”, essendo i termali in lotta per la salvezza, problema che il Campagnola non si è di fatto posto sin dall’inizio stagione, avendo veleggiato sempre nella parte medio-alta della classifica. Ebbene, la squadra di Cocchetto (6 punti in 2 partite) si impone nettamente portando a +4 il vantaggio sul quartultimo posto. Protagonista il grande ex Belgrado, autore delle prime due reti termali (senza esultare, a conferma del forte legame costruito con il Campagnola), mentre nella ripresa è andata in scena la sagra dei rigori, uno dei quali realizzato dal Campagnola e due dall’Arta. Festa quindi per i rossoblu, mentre per i gemonesi è stata davvero una giornata no.

La vittoria dell’Arta comporta il primo verdetto della massima categoria, ovvero la retrocessione matematica dell’Illegiana in Seconda.

(nella foto Davide Belgrado dell’Arta)

 

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