AUDAX-AMPEZZO 3-2
GOL: pt 7′ Di Lenardo (aut.), 11′ Di Lenardo, 38′ Coradazzi, 43′ Andrea Battistella; st 21′ Chinese.
AUDAX: Casagrande, Nikolas Tremonti, Brovedani, Matteo Nassivera, Cedolin, Del Fabbro, Chinese, Rossini, Coradazzi, Nicola Tonello (38’ st Fabrizio Tremonti), Davide Nassivera. A disposizione: Lerussi, Del Missier, Sefatti, Kozubek, Lorenzo Sala Jr, Lorenzo Sala Sr, Marco Nassivera, Federico Nassivera. All. Giulio Di Prisco.
AMPEZZO: Rugo, Dorigo (34’ st Emanuele Sala), Fachin, Ariis, Di Lenardo, Zatti, Facchin (41’ st Blanzan), Jevghenij Tonello, Daniele Battistella, Burba, Andrea Battistella. A disposizione: Rabassi, Petris, Tolazzi, Varnerin, Botti, Serafini, Puntel. All. Massimo Cescutti (fuori rete per squalifica).
Arbitro: Maieron di Tolmezzo.
Note: ammoniti Cloradazzi, Nicola Tonello, Daniele Battistella, Burba, Del Fabbro, Cedolin, Nikolas Tremonti, Rossini e lorenzo Sala Jr dalla panchina. Angoli 7 a 4 per l’Ampezzo. Recupero. 4’+6’.
di MASSIMO DI CENTA
FORNI DI SOTTO Di sicuro, i tanti (ma davvero tanti) spettatori accorsi al “Tre Fontane” si sono divertiti, perché Audax e Ampezzo non hanno fatto mancare niente in termini di emozioni, intensità, agonismo, qualche bella giocata e qualche strafalcione. Alla fine la spunta l’Audax, più brava a sfruttare gli episodi del match e forse più affidabile nel settore difensivo, dove la squadra ospite paga qualche disattenzione e una concentrazione non sempre all’altezza. L’Ampezzo offre anche scampoli di buona manovra, mentre i fornesi vanno a strappi, puntando su quella grinta e quella determinazione che da queste parti sono un marchio di fabbrica. La vittoria dei padroni di casa è importante, perché adesso sono loro a guidare il girone e diventano padroni del proprio destino, dettaglio non trascurabile. Parte forte l’Ampezzo che nei primi minuti crea due situazioni di pericolo, con Casagrande che inizia in maniera più che positiva un pomeriggio che lo vedrà protagonista, poi, ogni volta che sarà chiamato in causa. L’Audax però, nonostante un approccio oggettivamente timido, dopo 11’ trova il vantaggio, quando su un corner battuto da destra, nella mischia in area, Di Lenardo infila la propria porta con un tocco più sfortunato che colpevole. Ma sarà lo stesso giocatore, 4’ più tardi, a riscattarsi: una punizione dal limite colpisce la barriera, il pallone s’impenna e quando ricade nell’area affollata Di Lenardo è il più svelto di tutti, con una zampata sotto misura a infilare Casagrande. Segue una fase in cui gli ospiti cercano di fare la partita con i locali bravi a chiudersi per poi ripartire. E proprio su una ripartenza, l’undici di Di Prisco ottiene una punizione dalla tre quarti destra: Chinese disegna una traiettoria tagliata sulla quale Coradazzi, in torsione aerea, gira il pallone di testa alla destra di Rugo. Ma l’Ampezzo non ci sta e, come in occasione del primo pareggio, impiega gli stessi 4’ per trovare il pari: punizione dal limite, palla che arriva in area e nella mischia spunta la scarpa di Andrea Battistella a spingere in porta il pallone del 2 a 2. Nei minuti finali della frazione, l’Audax va a … legna: il palo di Rossini (con un tocco sotto misura) e la traversa scossa da Davide Nassivera su punizione, chiudono 45’ densi di sussulti. Nella ripresa, cala un po’ il ritmo, ma le due squadre continuano a darsi battaglia. Casagrande è sempre pronto ad intervenire (cose normali, non miracoli. Ma c’è!), mentre dall’altra parte, continuano i problemi nella linea difensiva, che al 21’ non è brava a contrastare Chinese: il numero 7 locale sfrutta una palla persa da Daniele Battistella e dal limite va, senza assilli di marcatura, alla conclusione che tocca il corpo di un ampezzano e s’infila in rete. Il tiro era nello specchio della porta, ma la deviazione disorienta Rugo. Riparte subito la squadra di Cescutti che dopo 2’ avrebbe l’opportunità di ripareggiarla subito anche stavolta: Del Fabbro, in area, interviene con troppa foga su Jevghenij Tonello (il migliore dei suoi) e Maieron indica il dischetto. Daniele Battistella, dagli undici metri, si fa parare il tiro da Casagrande che mette in angolo. Giornataccia per l’attaccante ampezzano, che non tira nemmeno male, ma bisogna sottolineare che l’intervento del portiere dell’Audax è davvero efficace: rigore parato, insomma, più che rigore sbagliato. Nei restanti minuti, l’Ampezzo prova a raggiungere il pareggio, ma lo fa più di foga che con la testa e l’Audax, compatta, dietro, concede solo le briciole. Al fischio finale del sempre bravo Maieron fanno festa i giocatori di casa: questa vittoria non è decisiva ma ha tutta l’aria di essere una specie di match ball.