VIOLA-LAUCO 1-1
GOL: pt 15′ Mattia Iaconissi; st 41′ Macuglia.
VIOLA: Angeli, Monai (25’st Iob), Dell’Angelo (40’pt Lepore), Agostinis, Pellizzari, Ursella, Lazzara, Puppini (30’st Macuglia), Marin, Rottaro (38’st Maion), Rotter (22’st Zamolo). All. Alberto Copetti.
LAUCO: Benedetti, Senatore, Sicco, Candido (8’st Screm), Moroldo, Marco Antonipieri, Enrico Antonipieri, Mattia Iaconissi, Forgarini, Marzona (36’st Temil), Costa. All. Angelo Spiluttini.
Arbitro: Roman Zotta di Maniago
Note: espulsi per doppia ammonizion al 48’st Zamolo e al 50’st Moroldo. Ammoniti Pellizzari, Forgarini, Costa e Benedetti. Angoli 8-6 per la Viola. Recupero 3’+ 6’30”.
di BRUNO TAVOSANIS
CAVAZZO CARNICO Un pareggio che serve pochino ad entrambe le squadre, ma che le tiene ancora in vita per la promozione, sebbene il destino non sia più solo nelle loro mani. Chiaro che per come si erano messe le cose, ad uscire più deluso dal campo è stato il Lauco, che per 74 minuti si è trovata in vantaggio e ha subito la rete del pareggio in quella che nella ripresa è stata la sola vera occasione da rete costruita su azione dalla squadra di Copetti, mentre dall’altra parte gli arancioni avevano avuto più di un’occasione. Partita che nel finale si è innervosita, con l’arbitro Roman Zotta che ha faticato a tenere a bada l’umore dei 22 in campo, poi nel finale diventati 20 per la doppia espulsione di Zamolo e Moroldo.
La cronaca racconta che alla prima occasione il Lauco passa: cross dalla destra di Marzona, si inserisce centralmente Mattia Iaconissi che di prima mette nell’angolino. Decisamente azzeccata la scelta del Lauco di chiedere il ritardo di qualche minuto del fischio d’inizio per consentire proprio al numero 8 un minimo di riscaldamento prepartita, essendo arrivato a Cavazzo in ritardo. La Viola prova a reagire, ci sono anche delle conclusioni, ma Benedetti, preferito oggi a Spiz, non corre particolari pericoli. È invece la squadra arancione ad andare vicino al raddoppio al 26′ al termine di una bella azione manovrata, conclusa da Forgarini con un tiro a giro sul quale Angeli è bravissimo, distendendosi sulla sua sinistra, a mandare in angolo. Nel finale di frazione la Viola va all’arrembaggio: al 43′ la punizione di Marin è respinta nel mucchio da Benedetti, con pallone che poi finisce sul fondo. Al 45′ ci prova Rottaro con un tiro sul primo palo, con Benedetti che ci mette il piede. Si va all’intervallo sull’1-0, con i locali costretti già al primo cambio per l’infortunio del capitano Dell’Angelo.
Nella ripresa ci si attende una Viola all’arrembaggio ed infatti al 6′ c’è un’occasione per Rotter su calcio di punizione, con respinta così così di Benedetti e palla che poi finisce in angolo. Non c’è però una continuità di azione nella squadra di casa, molto disordinata e frenetica; invece è il Lauco che costruisce azioni offensive, con il tentativo di Screm al 12′ parato da Angeli e la conclusione dal limite di Enrico Antonipieri alta. Copetti prova a scuotere i suoi inserendo una punta (Iob) al posto di un difensore (Monai), rafforzando poi ulteriormente il reparto offensivo con Macuglia a rilevare Puppini. Ma è sempre il Lauco ad essere pericoloso: al 28′ tiro fiacco da buona posizione di Marzona parato da Angeli, al 34′ gran botta di Costa che finisce fuori di poco, con il portiere di casa che probabilmente avrebbe potuto fare ben poco se il pallone fosse stato indirizzato nello specchio della porta. Un minuto dopo ci prova dal limite Enrico Antonipieri, la sua conclusione deviata da un avversario costringe Angeli ad un altro intervento non semplice. Il Lauco non riesce però a chiuderla e così al 41′ Marin trova un varco sulla destra e mette nel mezzo, si inserisce Macuglia e trova il pari. Gli ospiti protestano ritenendo che la palla fosse completamente uscita sul cross di Marin, ma Roman Zotta non cambia idea e la Var da questa parti non c’è. Nel finale ancora due tentativi del Lauco con il neoentrato Temil: nel primo caso Angeli respinge non benissimo, ma poi si fa trovare pronto sul bis e il risultato non cambierà più.
Domenica la Viola andrà a Cercivento e l’unica possibilità di essere promossa è un successo unito alla sconfitta o a un pareggio del Tarvisio con La Delizia. In caso di arrivo a tre oppure a quattro a 38 punti, la classifica avulsa infatti penalizzerebbe i cavazzini.
Il Lauco può unicamente sperare in uno spareggio nel caso di arrivo a quattro a quota 38, ovvero questi risultati: Lauco-Val del Lago 1, La Delizia-Tarvisio 1, Cercivento-Viola X. In questo caso per la classifica avulsa spareggerebbe con il Cercivento.
Una cosa è certa: a fine partita non c’era un solo volto sorridente, né da una parte né dall’altra. E il passo falso del Cercivento a Pesariis acuisce ancora di più i rimpianti.