REAL I.C.-CAVAZZO 2-2
GOL: pt 33’ Brovedan, 42’ Nassimbeni: st 24’ Ferataj (rig.), 33’ Mazzolini.
REAL I.C.:Graziano, Nettis, Bellina 26’ st Martini), Bertolini, Tormo, D’Aronco, Candoni (23’ st Carnir), Scarsini (26’ st Stefano Selenati), Bonfiglioli (39’ st Veritti), Mazzolini, Nassimbeni (17’ st Mentila). A disposizione: Romanin, De Felice, Leschiutta, Nardella. All. Francesco Marini.
CAVAZZO: Tion, Cimador, Aste, Lestuzzi, Di Biase, Miolo, Copetti (15’ st Spilotti, 50’ st Valent), Gallizia, Ferataj, Cescutti (39’ st Matteo Selenati), Brovedan (22’ st Dell’Angelo). A disposizione: Bazzetto, Pugnetti, Ursella, Sferragatta, Spilotti, Codutti. All. Mario Chiementin.
Arbitro: Maieron di Tolmezzo.
Note: espulsi: Aste per intervento falloso al 49’ st e Tormo per doppia ammonizione al 51′ st. Ammoniti: Di Biase, Cescutti, Mazzolini, Stefano Selenati. Angoli 5 a 3 per il Real. Recupero: 0’ + 9’.
di MASSIMO DI CENTA
IMPONZO Arriva proprio in casa del Real, unica squadra capace di ostacolarne il cammino, l’ottavo titolo del Cavazzo. Una specie di prova di forza, quasi a voler sottolineare un dominio che non ammetteva interferenze. Uno scudetto che pareva vinto già da qualche domenica e che invece non arrivava mai proprio per lo straordinario campionato dei ragazzi di Marini. E i biancorossi, anche nello scontro diretto di oggi, hanno legittimato i tanti attestati di stima ricevuti in questa stagione, chiudendo imbattuti in casa e alla fine sconfitti una sola volta, proprio dal Cavazzo all’andata. Esauriti i complimenti agli avversari, andiamo adesso a celebrare i campioni. Otto scudetti, di cui gli ultimi cinque consecutivi: sono numeri impressionanti, scritti da una società capace di lavorare negli anni con grande abilità e lungimiranza, inserendo via via nell’organico giovani di assoluto valore. È il caso di Cimador, Copetti, Di Biase e Gallizia, quest’ultimo, probabilmente il miglior giocatore del torneo. Un’occhiata anche al futuro, insomma. Il presente è questa partita di oggi, finita in parità, giustamente, anche se altrettanto giustamente potremmo dire che forse ai punti avrebbe meritato il Real, quanto meno a livello di occasioni e di situazioni potenzialmente pericolose. Parte meglio la squadra ospite, gestendo palla per lunghi tratti, senza ricavarne però granché dalla parti di Graziano e rischiando, anzi, qualcosa quando il Real riparte. Ma piano piano l’undici di Marini cresce, spostando avanti il baricentro e obbligando la difesa avversaria ad un paio di salvataggi non particolarmente agevoli ( ricordiamo, per esempio, un respinta sulla linea dei difensori viola su conclusione di D’Aronco da sotto misura). Poco dopo la mezzora, però, è il Cavazzo a portarsi in vantaggio, con Brovedan che indovina da venticinque metri il diagonale che carambola sul palo alla destra di Graziano prima di infilarsi in rete. Il Real non si abbatte e anzi cerca di reagire, trovando il pareggio con Nassimbeni poco prima della pausa: il numero 11 biancorosso parte in velocità su un rilancio da dietro, regge il confronto fisico sulla trequarti e una volta davanti a Tion lo evita con uno scarto sulla destra da dove calcia in porta, eludendo anche il disperato tentativo di recupero di Aste. Al ritorno in campo dopo la pausa, il copione è più o meno lo stesso della prima frazione ed in questa frase di sostanziale equilibrio il Cavazzo trova il vantaggio al 24’: un intervento maldestro di Mentil su Dell’ Angelo (classico esempio di attaccante che nella propria area non ha i tempi giusti per difendere) induce Maieron a fischiare un chiaro rigore. Ferataj dal dischetto manda la palla nel piccolo spazio tra la mano protesa di Graziano e il palo alla sua destra, realizzando il suo gol numero 25 in campionato. Come in occasione del primo svantaggio il Real reagisce e con Mazzolini e Mentil avrebbe il pallone per impattarla. Cosa che riesce al 33’ allo stesso Mazzolini bravissimo a girare in rete di testa il pallone messo in mezzo all’area da Bonfiglioli con una dosata punizione dalla trequarti. Il pareggio sta bene al Cavazzo ma non al Real che infatti ci prova fino all’ultimo. La partita, corretta e leale per tutti i 90’ si accende nel finale: Aste rifila un calcio a D’aronco e viene espulso, generando un parapiglia che Maieron riesce a placare. Al 6’ di recupero poi è Tormo a guadagnarsi il secondo giallo per un fallo su un avversario. Sono le ultime e uniche scintille prima che scatti la festa del Cavazzo che da stasera si diverte sull’otto volante!
(foto di Alberto Cella)