La presentazione ufficiale della squadra ha di fatto dato il via alla nuova stagione della Moggese. La rosa è composta da ben 35 elementi, fra i quali il nuovo portiere Alex Turco, con esperienza con Venzone, Arteniese e Stella Azzurra, mentre l’anno scorso faceva parte della formazione di Moggio degli Amatori. Previsto l’arrivo di un ulteriore estremo difensore.
La preparazione prenderà il via martedì 5 marzo.
«Sarà un anno importante, dobbiamo alzare l’asticella – ha affermato il presidente Cristian Bulfon -. Impegno, determinazione e serietà devono essere la base di partenza. L’allenamento non è un optional, bensì la cosa fondamentale. Possiamo toglierci diverse soddisfazioni, ma solo con l’impegno di tutti».
Queste invece le prime parole da allenatore bianconero di Davide Pittoni: «Ho scelto la Moggese perché ha una storia importante, ma soprattutto un progetto tecnico interessante, comprendente tanti giovani. Se vogliamo puntare in alto, bisogna partire dalle piccole cose e farle crescere».
Le considerazione del direttore sportivo Michele Donadelli: «Siamo consapevoli di aver messo a disposizione del mister una rosa che possa puntare ad essere competitiva. Abbiamo allestito un organico giovane ma ben quadrato e competitivo, con giocatori importanti in ogni reparto L’esperienza del passato di insegna che gli obiettivi prefissati non si raggiungono con i “nomi”, ma solamente creando un gruppo coeso e uno spogliatoio compatto. Per quanto riguarda Pittoni, lo ritengo un valore aggiunto all’interno di questa società: è un allenatore molto preparato e con grandi ambizioni, il profilo giusto, quindi, per una realtà importante come la nostra».
Infine il capitano Alessandro Revelant: «La dirigenza si è mossa molto per rinforzare la squadra e ci è stato chiesto di alzare l’asticella. Questo è un segnale importante per noi giocatori. Siamo in tanti e quindi tutti dovranno meritarsi il posto da titolare, ma anche la convocazione. Mi aspetto impegno e determinazione da parte di tutti per raggiungere gli obiettivi prefissati dalla società».
(in copertina in primo piano Raffaele Martina e Michele Donadelli)