di MASSIMO DI CENTA
Ha preso il via l’11 marzo la preparazione del Campagnola. A guidare la squadra, per il terzo anno, ci sarà Massimo Marangon, che ha accettato con molto entusiasmo la riconferma.
«Con la dirigenza – precisa il tecnico – c’è una grande unità di intenti: riscontro nella società la voglia di migliorare, e sento ancora viva nell’ambiente la fiducia di tutti. Al “Campa” si sta bene, ho uno staff tecnico di prim’ordine, con Marcello Cinello e Damiano Radrizzani, e un gruppo di giocatori di valore».
A proposito di giocatori, soddisfatto della rosa a disposizione?
«Intanto sono molto grato alla società di essere riuscita a mantenere tutto il gruppo dell’anno scorso, al quale si sono aggiunti, per ora, tre giocatori di valore come Andrea Pugnetti, Jonathan Gonzales e Martino Toffoletto. Ma sono sicuro che il nostro ds Max Forgiarini è molto vigile: se ci sarà qualche occasione importante credo che il buon “Pile” non si tirerà indietro, conoscendolo».
Lo scorso anno, molti dei nuovi erano alla loro prima esperienza nel Carnico. Il rodaggio fatto sarà servito?
«Credo che i tanti giocatori arrivati l’anno scorso abbiano capito che questo è un campionato “vero” e che se non si è sempre pronti si rischiano figuracce».
Obiettivi, quindi?
«Migliorare il quinto posto ottenuto nel 2023, come minimo. Poi è chiaro che una stagione dipende da tanti fattori, ma cercheremo di farci trovare pronti».
Anche in Coppa, vero?
«La Coppa è stata la nota dolente, il grande rimpianto della stagione scorsa. È un torneo affascinante, nel quale però non puoi sbagliare nulla. E l’anno scorso ce ne siamo accorti, purtroppo».
Uno sguardo in generale alla Prima?
«Credo sarà un bel campionato, interessante e avvincente. Tutte le squadre si sono rinforzate. Vedo ancora favorite il Cavazzo e il Real su tutti, poi Folgore e Cedarchis in seconda fila. E attenzione al Sutrio».