di MASSIMO DI CENTA
Già al lavoro da inizio marzo sul sintetico di Campitello, il Sappada di Renzo Piller si prepara per la prossima stagione. L’allenatore dei biancazzurri alla fine è restato alla guida della squadra.
«Ho deciso di rimanere – afferma – perché ho visto molto entusiasmo e voglia di imparare. Per come interpreto il mio ruolo, far crescere ed integrare i giovani è un obiettivo che mi dà molti stimoli. Sono consapevole che non sarà facile perché è un po’ come partire da zero visti, appunto, i molti innesti giovani. Riuscire a dare un senso al gioco e facendo capire loro i miei principi che poi dovranno diventare i loro, per me rappresenta già una grande sfida. Un lavoro in prospettiva».
Una campagna acquisti all’insegna dell’austerità, ci pare di capire…
«Come già detto, non parlerei di campagna acquisti vera e propria: non c’è stata effettivamente la ricerca di qualcuno in particolare che possa farci fare il salto di qualità. Ci saranno obiettivi a lungo termine, l’idea di creare il gruppo per dare la possibilità al paese di avere una squadra di calcio anche per il futuro. Obiettivo principale è quello di arrivare a fine stagione con una squadra unita, felice di aver dato tutto e di aver imparato il modo giusto di stare in campo, che poi servirà in futuro, indipendentemente dai risultati che si otterranno».
La Coppa Carnia, in particolare quella di categoria, potrà essere un obiettivo?
«Intanto diciamo che non ci poniamo limiti, vedremo, partita dopo partita, se potrà diventarlo».
Problemi con i giocatori a disposizione?
«Un paio: Gianluigi Fontana, per un problema alla schiena, lo avremo a disposizione solo da metà stagione in poi. E poi Puntil, che per i soliti problemi di lavoro non potrà garantire una presenza costante. Ho risposto a una precisa domanda, non voglio mettere le mani avanti e far passare quanto detto per le classiche scuse di inizio stagione. Sono due elementi validi, è indubbio, ma chi giocherà al loro posto darà il proprio contributo, ne sono certo».
Insomma, concludendo, che ruolo potrà recitare il Sappada?
«Io per la mentalità che ho punto sempre alla promozione, anche se sono più che consapevole che sarà impresa difficilissima».