di MASSIMO DI CENTA
Giancarlo Peirano ha coronato un suo sogno: allenare i Mobilieri. «Sutrio – conferma senza indugi – è sempre stato un mio desiderio, che grazie alla chiamata di Diego Mattia è diventato realtà. Alleno in una società che ha storia e che nel mio percorso nel Carnico, ho sempre guardato con gli occhi a forma di cuore. Arrivo da due promozioni con la Stella Azzurra ed era giusto cambiare aria dopo aver raggiunto gli obiettivi a Gemona».
Ci stai dando dentro, quindi con la preparazione?
«Abbiamo iniziato il 9 marzo e ci alleniamo lunedì, mercoledì e venerdi, mentre al sabato abbiamo organizzato alcune amichevoli».
Soddisfatto della rosa che ti hanno fatto trovare?
«La società ha lavorato bene sul mercato, andando a prendere quei giocatori nei ruoli che ho chiesto. Sono arrivati Matteo Iob, attaccante dall’Illegiana, Mirco Cleva, che è un mio pallino da molto, Alessandro Pivetta difensore centrale in arrivo dal Santamaria in Prima Categoria categoria, Stefano Marsilio e Denis Moser, centrocampista di temperamento coi piedi buoni, a completare una rosa ampia e di qualità, con tanti giovani di prospettiva».
Te la senti di sbilanciarti fin dove potrà arrivare questa squadra?
«La dirigenza non mi ha posto obiettivi, se non quello di migliorare la posizione dello scorso campionato e far crescere i tanti giovani sia calcisticamente sia umanamente e, cosa fondamentale per il mio credo, creare un gruppo coeso e forte sia dentro che fuori dal campo. Poi, chi mi conosce sa che io vorrei vincere sempre, ma dovrò e dovremo fare i conti con squadre più quotate di noi. Una cosa è certa: non molleremo un centimetro e non regaleremo nulla».
Con che spirito affronterete la Coppa?
«La Coppa è sempre un obiettivo importante, in quanto offre la possibilità di provare la squadra, le soluzioni tattiche e di sfruttare la rosa per intero. Poi, magari, con un po’ di fortuna si può anche andare fino in fondo».
E tu cosa prometti?
«Sarà sicuramente una stagione impegnativa, ma io ci tengo in modo particolare e quindi darò sicuramente il massimo per far bene e per ripagare la fiducia della società».
(nella foto Peirano con il trofeo di vincitore della Seconda categoria sollevato lo scorso 8 ottobre con la Stella Azzurra)