Marini (Real): «Sarebbe bello ripetere il percorso del 2023»

di MASSIMO DI CENTA

Francesco Marini e il suo Real lo scorso anno sono stati gli unici a contrastare il dominio del Cavazzo. Logico che la prima domanda da rivolgere al tecnico sia: ci riproverete?
«Ripetere il percorso del 2023 sarebbe indubbiamente bello – risponde -, ma questo non deve condizionaci: dobbiamo cercare di migliorare sul piano del gioco sperando poi che le prestazioni portino anche dei risultati. Qualche segnale positivo lo intravedo già negli allenamenti. La preparazione procede bene, sono soddisfatto della partecipazione e dell’impegno. Ci sono le normali problematiche di inizio stagione, ma cerchiamo di lavorare e prepararci nel migliore dei modi».

Una riconferma quasi dovuta, la tua.
«Lo scorso anno abbiamo fatto una stagione molto positiva, siamo stati competitivi sia in Campionato che in Coppa e rimanere e stata una logica conseguenza per proseguire il nostro percorso: non sentivo, insomma, la necessità di cambiare. La società fa il possibile per non farci mancare niente, ho dei giocatori ai quali devo solo dire grazie per l’impegno e la serietà, è un gruppo che mi mette nelle condizioni di lavorare bene e questo per me è importante».

Avete cambiato qualcosa, ma non molto, a livello di organico. Soddisfatto di come si è mossa la società?
«Sono arrivati Samuele Di Giusto, Christopher De Caneva, Alex Flamia e Alex Santellani. Siamo felici che siano con noi e siamo sicuri che daranno anche loro un contributo importante alla squadra. Per quanto riguarda le partenze, non ci saranno più Salvatore Graziano, Davide Del Frari e Massimo Collinassi. Possiamo solo ringraziarli per quanto fatto con noi in questi anni».

Obiettivi per il campionato?
«Riuscire a dare continuità a quanto fatto lo scorso anno. Proviamo a confermarci a certi livelli, poi i dettagli e gli episodi fanno la differenza e possono cambiare l’andamento di una stagione».

Prospettive in Coppa?
«Questa per il Real è una competizione speciale, visto le tante finali disputate, molte delle quali vinte. La sconfitta in semifinale dello scorso anno ci ha lasciato un po’ di delusione, come è normale, ma dobbiamo trasformarla in uno stimolo per riprovarci. La concorrenza è alta e bisognerà partire subito col piede giusto».

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