di MASSIMO DI CENTA
Dopo la sfortunata stagione alla guida con l’Illegiana, Franco Romano riparte dall’Ancora. Non cerca rivincite ma ha voglia di ricominciare questa nuova avventura.
«Prima di addentarci nel discorso Ancora – tiene a precisare – mi fa piacere ringraziare di cuore l’Illegiana e Illegio: auguro loro tutte le fortune possibili. L’esperienza dello scorso anno è stata molto impegnativa dal punto di vista mentale, malgrado il trattamento sempre positivo, rispettoso ed amichevole riservatomi dall’ambiente neroverde».
La scelta Ancora da cosa è stata dettata?
«È stata la prima squadra a cercarmi, quindi ho declinato le altre richiesta. Poi mi sono convinto ancor di più della bontà della mia scelta parlando con i dirigenti che mi hanno fatto un’ottima impressione, ascoltando i miei dubbi e le mie remore e mettendosi a disposizione per una collaborazione costruttiva, dimostrandolo anche nel periodo di preparazione».
Come è stato il primo impatto a Pesariis?
«Sono soddisfatto del numero delle presenze. I ragazzi hanno veramente rispetto per l’impegno, sono assidui (al netto di studio, famiglia e lavoro) e mi hanno trasmesso tanta energia con il loro atteggiamento. Malgrado gli sforzi che l’allenamento impone sono sempre stati concentrati, attenti e molto tranquilli. Abbiamo lavorato bene, insomma».
L’organico che ti hanno messo a disposizone ha rispettato le tue aspettative?
«Assolutamente sì, ci sono tanti giovani che potranno fare, con pazienza, la fortuna futura dell’Ancora. I volti nuovi sono quelli di Matteo Gregoratto, Manuel Staffolo, Francesco Cimador, Diego D’Agaro, Alex Capellari, Riccardo Leita, Matteo Zanon, Emanuele Bearzi e Luca Machin. Non saranno più con noi, invece, Alex Rotter, Michael Polonia e Mirco Cleva».
Dove può arrivare quest’Ancora?
«Credo che provare a tornare subito in Seconda sia dovuto, anche perché la squadra non si è sfaldata e la società è solida e collaudata. Poi, come hanno detto tutti i miei colleghi, però, sarà il campo a decidere, ma da parte mia e dei giocatori garantiamo il massimo impegno».
Prospettive in Coppa?
«La Coppa è un tassello importante del nostro movimento. Personalmente, sono un po’ preoccupato, perché malgrado i numeri della rosa, ritengo possa creare qualche problema a livello di resa della squadra durante la stagione. Aldilà dei risultati, l’affronteremo con l’obiettivo di far crescere il più possibile i nostri giovani. Detto questo, lasciatemi concludere con un grandissimo grazie a voi giornalisti e addetti per il vostro impegno quotidiano e un grosso in bocca al lupo aogni attore di questo splendido Campionato Carnico».