La Coppa delle Coppe cerca la sua prima regina

di MASSIMO DI CENTA

Dopo la vittoria del Cedarchis nella Supercoppa, il calcio carnico assegna il secondo trofeo: domenica 28, infatti, con inizio alle 14.30, ad Imponzo è in palio la Coppa delle Coppe, novità assoluta per quanto riguarda il movimento calcistico della montagna. Parteciperanno le tre squadre che hanno vinto rispettivamente la Coppa Carnia (il Cedarchis), la Coppa di Seconda Categoria (il Cercivento) e quella di Terza (l’Ardita). Ricordando che la manifestazione riguarda la passata stagione, vediamo il programma: sarà un triangolare con partite di 45’. Si inizia come detto alle 14.30 con la sfida tra Cercivento e Ardita. Alle 15.30 la perdente giocherà con il Cedarchis e a seguire la sfida decisiva tra il “Ceda” e la vincente del primo incontro. In caso di parità al termine dei 45′ si andrà ai calci di rigore Nel tempo regolamentare si assegneranno 3 punti alla vincente e 0 alle perdente, mentre in caso di rigori chi vince avrà 2 punti, l’avversaria 1.
Per determinare la classifica finale, in caso di parità, conteranno nell’ordine la differenza reti nei tempi regolamentari, il maggior numero di gol segnati sempre nei 45′ di gioco, l’esito dello scontro diretto (solo in caso di parità fra due squadre) compresi gli eventuali rigori, la coppa disciplina, il titolare più giovane. Le tre sfide verranno dirette da altrettante terne arbitrali.
Per quanto riguarda il pronostico, è chiaro che sia dalla parte del Cedarchis, che aldilà della differenza di categoria, arriva all’evento con il morale altro dopo la Supercoppa conquistata a Trasaghis contro il Cavazzo. Allo stesso modo la pensano tre protagonisti delle rispettive squadre che abbiamo sentito alla vigilia della manifestazione.

«È chiaro che partiamo come favoriti – afferma Vincenzo Radina, tecnico del Cedarchis -. Ma in partite di questo tipo e con la formula delle partite di 45’ certe differenze vengono in qualche modo limate. Arriviamo a queste gare in un buono stato, sia fisico che psicologico. Ai miei raccomanderò comunque la massima concentrazione, ricordando loro che siamo soprattutto noi quelli che hanno più da perdere. Anche perché affronteremo due squadre di buon spessore e che giocheranno contro di noi con grandissime motivazioni».

Molto carico sembra Devid Morassi, il giocatore più rappresentativo del Cercivento: «A questa Coppa delle Coppe – dice – teniamo tantissimo: è un trofeo, tra l’altro, alla prima edizione e quindi sarebbe bello essere noi i primi ad alzarlo. In squadra c’è molta attesa: a Cercivento, come sappiamo, non si vince molto e per questo voglio ringraziare la Federazione che ha dato la possibilità a squadre più piccole di portare a casa un trofeo come la Coppa di categoria, che non sarà sicuramente la più importante ma per noi si è rilevata una grande esperienza».

Angelo Romanin, giocatore/presidente dell’Ardita, non nasconde la difficoltà dell’impegno ma non vuole darsi limiti: «Teniamo tantissimo a questa coppa – afferma – e proveremo a vincerla. Non sarà facile, dato che giocheremo contro due formazioni che hanno rose forti e competitive e che sicuramente sono più avanti di noi a livello atletico e di campo. Proveremo a fare il classico sgambetto dell’outsider. Ce la giocheremo sapendo che in fondo siamo quelli ad aver meno da perdere. Sicuramente non mancheranno concentrazione, grinta e sacrificio da parte di tutti quelli che scenderanno in campo».

Come sempre su Carnico.it ci saranno gli aggiornamenti in tempo reale delle partite.

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