CEDARCHIS-CAVAZZO 1-4
GOL: pt 1’ e 8’ Micelli, 31’ Fabiani (aut.), 49’ Micelli; st 2’ Gollino.
CEDARCHIS: De Giudici, Zanier, Drammeh (24’ st Di Giusto), Treleani (32’ pt Puntel), Tassotti, Fabiani, Gollino, Candoni ((13’ st Feruglio), Boreanaz (8’ st Fantin), Zancanaro, Nassivera (38’ st Faccin). A disposizione: Pagnucco, Mazzolini, Messina, Serini. All. Vincenzo Radina.
CAVAZZO: Angeli, Lestuzzi (34’ st Cimador), Aste, Gallizia, Urban, Miolo, Copetti (10’ st Brovedan), Di Biase, Micelli, Cescutti, Nait (34’ st Spilotti). A disposizione: Fedele, Valent, Ursella, Selenati, Sferragatta, Dell’Angelo. All. Manuel Sgobino.
Arbitro: Accarino di Maniago.
Note: ammoniti Zanier, Aste e Brovedan. Angoli 8 a 1 per il Cedarchis. Recupero: 5’ + 5’.
di MASSIMO DI CENTA
ARTA TERME. Fermi tutti, i campioni siamo noi! Sembra questo il messaggio in tinte viola che arriva dallo “Zuliani”, dove il Cavazzo ha travolto il Cedarchis, una delle poche squadre che nelle ultime stagioni era riuscita a far male alla corazzata viola (recentemente nella finale di Supercoppa di Trasaghis). Volevano la rivincita, insomma, i giocatori di Sgobino e alla fine la rivincita ha assunto proporzioni chiare, anche se forse un tantino esagerate. Bisogna subito tenere in considerazione l’approccio al match, che per i giallorossi è stato a dir poco devastante: sotto di due reti solo dopo 8’ l’undici di Radina si è un pochino incartato, anche perché le due segnature chiamano in causa il pacchetto arretrato, colpevole di errori individuali e di reparto. Il primo gol scaturisce da uno sciagurato disimpegno di Treleani che di fatto consegna a Micelli una specie di assist che l’ex di turno sfrutta subito: appostato al limite dell’area “Samu” non ci pensa neanche un attimo a raccogliere l’inatteso regalo per infilare De Giudici. Il secondo vede la retroguardia giallorossa tutta in fila, immobile, con Nait che manda la palle oltre per Micelli che controlla e fa secco De Giudici per la seconda volta. Al netto di un possibile fuorigioco del bomber viola quando riceve la palla, resta il cattivo piazzamento di Fabiani e compagni. Il Cedarchis prova a scuotersi e avrebbe anche la possibilità di accorciare le distanze, ma Angeli si oppone alla grande ad un tocco sotto misura di Gollino pescato da Drammeh sul secondo palo con un traversone da sinistra. Sembra proprio non essere giornata, insomma, per il “Ceda”. Come se non bastasse tutto quello che è successo, per la serie se non piove… diluvia, subito dopo la mezzora arriva il tris: Micelli da sinistra mette in mezzo all’area, dove Fabiani, nel tentativo di anticipare Nait spedisce nella propria porta. Match virtualmente chiuso, in pratica, ma prima della pausa arrivava anche il poker: la difesa giallorossa perdeva banalmente palla e Micelli (ancora lui!) non poteva esimersi a pochi metri dalla porta di confezionare il suo personale hat trick. La ripresa, chiaramente, appariva come una formalità per il Cavazzo, nonostante il gol di Gollino dopo soli 2’: ed è stato un gol bellissimo con l’attaccante locale che ricevuto un pallone da destra, a centro area, spalle alla porta, si è inventato una rovesciata spettacolare che non ha lasciato scampo ad Angeli. Il punto della bandiera, se non altro, ha rincuorato il Cedarchis, che almeno ha giocato con altro piglio. Pur non creando grandi occasioni, la squadra di Radina ha mantenuto spesso il possesso palla ed è apparsa più ordinata e meno svagata. Il Cavazzo, dal canto suo, ha preferito mantenere un atteggiamento prudente, cercando di risparmiare energie in vista del calendario particolarmente fitto che lo attende.
(foto di Alberto Cella)