CAMPAGNOLA-STELLA AZZURRA 4-0
GOL: pt 12′ Daniele Iob, 18′ Copetti, 21′ Paolucci (rig.), 45′ Copetti.
CAMPAGNOLA: Santuz, D’Argenio, Miserini (22’ st Londero, 35’ st Di Marco), Pugnetti, Zucca, Vicenzino, Marko Ilic, Copetti (28’ st Fabro), Daniele Iob (28’ st Machì), Paolucci (25’ st Gonzalez), Toffoletto (1’ st Franz). A disposizione: Petris, Pignata, Franz, Gonzalez. All. Massimo Marangoni.
STELLA AZZURRA: Cragnolini, Zanetti, Dal Pont (1’ st Di Bernardo), Venier, Venturini (1’ st Cucchiaro), Emiliano Iob, Di Rofi (1’ st Paolo Pecoraro), Passera (23’ st Pontelli), Piva (22’ st Cantin), Gressani (1’ st Saliu), Matteo Gubiani (1’ st Simone Gubiani). A disposizione: Melchior, Tiberi. All. Maurizio Talotti.
Arbitro: Casalena di Gradisca d’Isonzo.
Note: ammonito Toffoletto. Angoli 3 a 3. Recupero 1’ + 5’.
di MASSIMO DI CENTA
GEMONA DEL FRIULI Un derby senza storia che il Campagnola domina nel primo tempo e poi conserva nel secondo. Divario nettissimo tra le due squadre, per approccio al match, intensità, voglia, oltre naturalmente un cifra tecnica che in questo momento è tutta dalla parte del “Campa”. Torna il derby e Gemona risponde alla grande con oltre trecento presenze al “Goi”: le due squadre si erano incrociate nella stracittadina di campionato 26 anni fa, in Seconda categoria, mentre per ritrovare un derby nella massima serie bisogna risalire addirittura al 1980, ovvero 44 anni orsono. L’inizio per la squadra di Talotti non era stato neanche così sotto tono, ma poi sono bastate un paio di azioni in verticale del Campagnola e la Stella si è spenta, incapace di mettere un freno alle iniziative avversarie. Max Marangoni l’ha vinta sulle fasce (dove D’Argenio sulla destra ha fatto quello che ha voluto) al centro, dove Paolucci ha disegnato calcio e davanti dove Iob ha impiegato 12’ per schiodare il nulla di fatto. A proposito di Iob, con il gol rifilato alla squadra dove aveva iniziato la sua splendida carriera, il bomber ha fatto gol a tutte le squadre del Carnico, anche a quelle sparite, tipo Julium, Rigolato e via dicendo. Una sottolineatura statistica che merita davvero di essere sottolineata. Si diceva del primo gol: se vogliamo, in questa circostanza, la Stella è stato anche abbastanza sfortunata, perché D’Argenio al culmine di una delle sue mille discese sull’out di competenza, era stato fermato da Venturini, solo che c’è stato un rimpallo tra Venturini e il compagno Dal Pont che era andato al raddoppio di marcatura e lo stesso D’Argenio ha riconquistato la palla e l’ha messa a centro area, dove Iob (solo, troppo solo…) ha infilato Cragnolini. Su quel gol, come detto, l’undici di Talotti si è sciolto e 6’ dopo infatti è arrivato il raddoppio: Paolucci, da sinistra, ha messo a centro area, la difesa stellata ha pasticciato e Copetti ha messo in rete a porta sguarnita. Passano 3’ ed ecco il tris, con il rigore (lieve contatto in area tra Venturini e Toffoletto) che Paolucci ha messo alle spalle di Cragnolini col pallone a sinistra a fil di palo e l’estremo difensore dall’altra parte. Forte di un vantaggio rassicurante, il “Campa” ha badato soprattutto ad amministrare, creando comunque altre occasioni con Iob (pallonetto alto sull’uscita di Cragnolini) e Vicenzino (palo pieno dopo un contropiede al laser). All’ultimo minuto della prima frazione, però, ecco il poker: è Copetti a mettere dentro di testa dopo l’ennesima fuga e cross dell’imprendibile D’Argenio. Nell’intervallo Talotti prova a rianimare i suoi cambiando 5 giocatori dal primo minuto della seconda frazione. La squadra sembra più reattiva e dopo 11’ avrebbe l’opportunità del gol della bandiera: un fallo di Pugnetti su Saliu manda sul dischetto Piva, ma Santuz gli va a prendere il rigore vicino al palo di destra, conservando così la propria imbattibilità in queste prime tre giornate di campionato. Da quel momento succede davvero poco, con il Campagnola che innesta il pilota automatico e la Stella Azzurra che ci mette solo tanta buona volontà.