Sette gol tra Lauco e Il Castello, ma la festa è solo gemonese

LAUCO-IL CASTELLO 3-4

GOL: pt 5’ Persello, 11’ e 41’ Guariniello, 12’ e 22’ Rossini, 39’ Marco Antonipieri (rig); st 12’ Plos.
LAUCO: Benedetti, Senatore (28’pt Matteo Adami), Sicco, Forgarini (1’st Falcon), Marco Antonipieri, Devis Iaconissi (26’st Clapiz), Enrico Antonipieri, Mattia Iaconissi (1’st Costa), Maldera (10’st Conte), Mazzolini (26’st Candido), Guariniello (34’st Lepre Gracco). All. Angelo Spiluttini.
IL CASTELLO: Filacorda, Lepore, Nacchia, Persello, Pesamosca, Tonino (38’st Bertossi), Plos, Debellis, Spizzo, Rossini, Tondolo. All. Claudio Carnelutti.
Arbitro: Fabris di Tolmezzo.
Note: ammoniti Mazzolini, E.Antonipieri, Clapiz e Mazzolini. Angoli 6-5 per il Lauco. Recupero: 3’+6’.

di BRUNO TAVOSANIS

PRIUSO Un primo tempo da fuochi d’artificio e una ripresa meno pirotecnica. Al termine dei 99′ di gioco è Il Castello ad approdare alle semifinali di Seconda Categoria, che il 17 luglio la vedrà affrontare l’altra neopromossa Ardita nel campo che sceglierà la società di Forni Avoltri.
Sette reti, sei delle quali nei primi 41′, con qualche svarione difensivo ma anche pregevoli giocate da parte degli attaccanti e non a caso i doppiettisti sono stati giocatori che i gol sanno come si fanno, ovvero Rossini e Guariniello. Al tirar delle somme il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma è anche doveroso segnalare che dopo il gol di Plos, che risulterà decisivo, Il Castello non ha mai corsi seri pericoli, dimostrando così di essersi guadagnato pienamente l’approdo alla semifinale, nonostante si fosse presentato a Priuso (campo scelto dal Lauco non avendo il “Beorchia” l’impianto di illuminazione) con una rosa molto ristretta, compresi giocatori che si sono seduti a fianco di Carnelutti pur non in perfette condizioni fisiche. Non è un caso se l’unico cambio rosanero è arrivato all’84’, mentre dall’altra parte Spiluttini ha sfruttato tutte le sette sostituzioni per cercare di far girare la partita, invano.

Che la partita sarebbe stata ricca di spunti lo si è capito subito: passano 5′ e Persello lascia partire un fendente che finisce in fondo alla rete, all’11’ la secca conclusione dalla sinistra di Guariniello sorprende nettamente Filacorda, al 12′ accadde di fatto la stessa cosa con il tiro di Rossini che termina in rete. Insomma, 3 gol prima ancora che fosse trascorso un sesto di gara. A metà frazione i gemonesi allungano ancora con Rossini, che parte da metà campo spostato sulla sinistra, entra in area e in diagonale trova il palo opposto: niente male davvero. Il Lauco, che non ha certo trovato la serata migliore di questo suo più che positivo inizio stagione e che perde al 28′ Senatore per un problema ad un occhio, ci prova ma fa fatica, rientrando però in gioco quando Fabris assegna un calcio di rigore che Marco Antonipieri realizza mettendo nell’angolino. Passano 2′ e con un tiro non semplice da posizione defilata il sempre più determinante Guariniello piazza il 3-3. Tutto da rifare, quindi.

La ripresa vede al 9′ l’occasione di Adami, che davanti a Filacorda conclude debolmente, consentendo al portiere la parata. Passano 3′ e Plos in diagonale infila nell’angolino. Lo stesso numero 7 rosanero va vicino al raddoppio al 22′ con una punizione che Benedetti tocca mandando la palla sulla traversa. Il Lauco non riesce invece a rendersi pericoloso, anche perché con il passare dei minuti ansia e confusione aumentano, e così al triplice fischio di Fabris l’urlo di gioia è gemonese.

 

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