di MASSIMO DI CENTA
“I calciatori tesserati, a far data dal 1° luglio 2024 in poi, da Società partecipanti al Campionato Carnico, potranno, comunque, essere utilizzati nell’attività a livello dilettantistico organizzata dalla Delegazione Distrettuale di Tolmezzo nella stagione sportiva 2023/2024, la cui scadenza è prorogata al 31 ottobre 2024”. Ecco la norma che sta facendo tanto discutere l’ambiente del Carnico, pubblicata sul Comunicato Ufficiale n. 241 della LND, pubblicato il 21 dicembre 2023.
A una prima lettura non ci dovrebbero essere dubbi sulla sua interpretazione e quindi, in buona sostanza, una società del Campionato Carnico può tesserare un calciatore proveniente dai campionati regionali, o anche nell’ambito dello stesso Carnico, nel periodo dal 1 luglio al 15 settembre 2024 e potrà farlo sia a titolo di prestito che a titolo definitivo, fermo restando che il prestito durerà sino al 31 ottobre. Contestualmente non potranno essere tesserati giocatori svincolati, per i quali il termine ultimo resta quello del 30 giugno, sempre ovviamente di quest’anno.
In una riunione tenutasi la scorsa settimana la maggioranza delle società del Carnico ha manifestato il proprio disaccordo circa questa possibilità, ritenendo che la stessa possa in qualche modo falsare l’esito dei campionati in corso. Il pensiero va, ad esempio, a un calciatore del Tolmezzo (quindi campionato di Eccellenza) che si trasferisce a una società del Carnico, oppure, all’interno del nostro campionato, uno o più calciatori di una squadra che non ha più possibilità di vittoria ma è al contempo al sicuro per quanto concerne la salvezza, potrebbero passare ad un’altra impegnata invece per obiettivi da raggiungere. Se consideriamo che il termine ultimo per i trasferimenti è, come detto, il 15 settembre, ovvero quando mancheranno solo cinque giornate alla fine del campionato, è chiaro che gli equilibri potrebbero essere oggettivamente alterati. Per par condicio è giusto sottolineare che alla riunione c’erano anche società favorevoli.
Adesso, naturalmente, c’è molta attesa circa le decisioni del Comitato Regionale, che però sembra intenzionato ad applicare il dispositivo, così come lasciato intendere dal Delegato tolmezzino Maurizio Plazzotta, che in merito alla vicenda attende il parere di Palmanova.
Se verrà confermata l’applicabilità della norma in vigore, alle società non resterà che prenderne atto, oppure ricorrere ad un gentlemen’s agreement, vale a dire una sorta di patto d’onore tra presidenti, basato sulla volontà di non ricorrere alle possibilità offerte della norma, anche se la fattispecie non è giuridicamente vincolante.