di MASSIMO DI CENTA
La Terza Categoria torna in campo dopo i quarti di Coppa. Sabato 8 saranno due gli anticipi ad aprire la giornata e vedranno in campo due squadre (che tra l’altro hanno giocato tra di loro) reduci dalle fatiche di mercoledì. S’inizia alle 17 con il match di Bordano, dove gli uomini di Aurelio Picco (brillanti nella serata che è valsa l’accesso alle semifinali) aspettano La Delizia col morale a mille.
Alle 18, trasferta scomoda per il Comeglians capolista sul campo del Val Resia. Vedremo se l’eliminazione in Coppa ha lasciato qualche strascico. Il campo resiano non permette distrazioni e De Conti, in quest’ottica, dovrà lavorare su muscoli e testa.
Domenica, alle 17.30, tutte le altre sfide, iniziando dalla trasferta della Moggese sul campo del Timaucleulis. Entrambe le formazioni sono reduci da una qualificazione in Coppa ottenuta nei minuti finali e vedremo chi delle due ne avrà di più in termini di energie.
Diametralmente opposti gli umori delle contendenti che si sfideranno al “Gennaro” di Pesariis: i padroni di casa dell’Ancora hanno acciuffato la qualificazione in Coppa pareggiando nel recupero e poi vincendo nell’interminabile serie dei calci di rigori. Minuti finali invece fatali per l’Audax, che proverà a non perdere per non ritrovarsi troppo staccata dalle posizioni di vertice.
Il Verzegnis, altra delle deluse di Coppa, attende la visita del Paluzza con l’intenzione di bissare il successo ottenuto proprio in Coppa Carnia contro i nerazzurri. Per i verdi del lago vincere significherebbe risollevarsi dopo un periodo non brillantissimo, contro un Paluzza che, dal canto suo, vorrebbe confermare i piccoli progressi evidenziati domenica scorsa al cospetto del Fusca, un Fusca ancora a caccia del primo successo in campionato, dove dopo il pareggio nel turno iniziale ha messo insieme quattro sconfitte di fila: avversario degli arancioni sarà il Trasaghis, compagine ancora in via di assestamento ma difficile da affrontare.
Chiude il programma la trasferta del San Pietro sul campo dell’Edera: pronostico per i viola, anche se l’Edera non sembra più quella formazione arrendevole del primo scorcio di stagione.
(foto di Alberto Cella)