Il Cavazzo si “vendica” dell’Amaro e resta a punteggio pieno

AMARO-CAVAZZO 1-4

GOL: pt 8′ Miolo, 42′ Nait; st 8′ Brovedan, 11′ Nait, 28′ Carlig.
AMARO: Agozzino, Zanella (9’st Rainis), Marco Mainardis, Bortolotti, Monopoli, Edi Mainardis, Vecchiano (9’st Carlig), Temil (12’st Zuccolo), Fior (25’st Giovanni Dell’Angelo), Drecogna (32’st Cavallero), Bego. All. Sandro Beorchia.
CAVAZZO: Angeli, Valent, Cimador, Di Biase (25’st Sferragatta), Miolo, Ursella (15’st Urban), Copetti (32’st Polonia), Brovedan (19’st Selenati), Cimenti, Cescutti, Nait (14’st Spilotti). All. Manuel Sgobino.
Arbitro: Della Siega di Tolmezzo.
Note: ammonito Edi Mainardis. Angoli 5-3 per l’Amaro. Recupero: 0+4′.

di BRUNO TAVOSANIS

AMARO C’era qualche apprensione alla vigilia in casa Cavazzo, ricordando nella fase a gironi di Coppa Carnia l’Amaro aveva vinto in quella che, al momento, è l’unica partita nella quale i viola sono usciti sconfitti (con il Cedarchis in Supercoppa i tempi regolamentari si erano chiusi in parità, poi arrivoà il successo della squadra di Radina ai rigori). All’epoca l’Amaro si era dimostrata una squadra molto solida, mentre il Cavazzo appariva ancora impacciato, normale considerando il cambio di guida tecnica, pur se Sgobino fa parte da anni del gruppo. Poco più di un mese dopo i valori in campo sono apparsi decisamente diversi sin dalle prime fasi di gioco: una superiorità chiarissima quella del Cavazzo, che nel primo tempo ha segnato due reti e costruito almeno altre cinque occasioni, mentre dall’altra parte Angeli si è limitato all’ordinaria amministrazione. Nella ripresa la capolista ha chiuso definitivamente il discorso dopo 11′, dando la netta sensazione poi di essere concentrata già sui prossimi impegni, mentre l’Amaro ci ha messo comunque l’orgoglio, trovando perlomeno la consolazione di un gol. Chiaro che non sono queste le partite nelle quali la formazione di Beorchia dovrà cercare i punti-salvezza in un campionato che si preannuncia non facile.

Si diceva del dominio del Cavazzo nel primo tempo: all’8 cross dalla sinistra di Brovedan, si inserisce Miolo, palla che sbatte sulla traversa e termina la corsa in rete per l’immediato vantaggio. All’11 grande azione personale di Cimenti, che entra in area dalla destra: la conclusione però è debole e Agozzino para senza problemi. Il Cavazzo vuole chiudere subito il discorso: al 14′ assist perfetto di Cimador per Nait, che solo davanti a Agozzino cerca di piazzare di giustezza il pallone, mandandolo a lato. Al 24′ Brovedan calcia da buona posizione, decisiva la deviazione dell’ex Edi Mainardis. Insistono i campioni in carica: al 31′ cross dalla destra di Valent, inzuccata di Nait da ottima posizione e palla fuori. L’attaccante non sembra in grande giornata, ma al 42′ sfrutta un’uscita sbagliata di Agozzino, prende palla e con un tocco perfetto mette dentro per il 2-0. Allo scadere lo stesso Nait sfiora di testa il tris, ma questa volta Agozzino risponde presente. Insomma, una sola squadra in campo, di fatto.

La ripresa si apre con la prima occasione per l’Amaro, con Bego che costringe Angeli a una respinta con i piedi non banale. Chissà, magari l’immediato 1-2 avrebbe potuto cambiare almeno parzialmente il corso della partita, che invece si avvia sempre più velocemente in direzione Cavazzo: all’8′ la conclusione di Brovedan, deviata da un difensore, finisce nell’angolino alla sinistra di un impotente Agozzino, mentre il poker è servito all’11’ grazie alla sgroppata sulla destra di Cimenti, che entra in area e mette nel mezzo un pallone sul quale Nait può solo dire “grazie”. La serie di cambi, da una parte e dell’altra, dà la misura del fatto che per entrambe le panchine il discorso sia chiuso, anche se l’Amaro riesce comunque a trovare un bel gol sull’assist di Bortolotti.

 

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