Verranno celebrati oggi (venerdì 14 giugno) alle 15, nella chiesa di San Nicolò ad Amaro, i funerali di Luca Blasone, scomparso all’età di 36 anni. Una notizia che ha lasciato senza parole tutti coloro che l’hanno conosciuto, anche nel mondo del Carnico. Proponiamo la lettera aperta scritta da Alberto Rainis al compagno di squadra ai tempi dell’Amaro.
Ciao Luca, mi trovo davvero sconvolto a pensare che oggi ti saluteremo per l’ultima volta: davvero non riesco ancora a crederci.
Ci sarebbe tanto da raccontare di te, ma voglio in queste quattro righe ricordare l’avventura tra le file della nostra squadra del cuore: l’Amaro. Ricordo bene quando da ragazzino (2009) iniziai a giocare con la squadra del nostro paese e tu che li eri ormai una bandiera mi hai preso sotto braccio come un fratello! Sempre a spronarmi e mai bastonare anche quando forse me lo sarei meritato. In campo eri una forza della natura, generoso e trascinatore.
Ricordo le battaglie in mezzo al campo e poi le infinite serate al chiosco, tra una birra e una cantata con mister Spillo! Mi ricordo la tua soddisfazione quando, dopo anni di batoste, riuscimmo nel 2010 ad ottenere un’insperata promozione. E purtroppo anche quando ti rompesti il crociato nel 2013 per poi mollare il calcio: non sai quanto ho sperato che cambiassi idea. Credo nessuno saprà mai quanto ti abbia pesato questa scelta.
Sono passati anni e nonostante ti fossi trasferito per amore a Monfalcone sono sicuro che tenessi ancora alla tua squadra, che sui social incitavi sempre.
Ora mi trovo qui a pensare che sei l’ultima persona da cui mi sarei aspettato quanto accaduto. Ti ho conosciuto come guerriero ed ho sempre mantenuto questa idea di te, senza pensare che anche i più forti possono avere momenti difficili. Da qualche anno avevamo preso strade differenti, ma nonostante ciò ora mi chiedo se, come amico, avessi potuto fare qualcosa in più.
Con me sei sempre stato disponibile, come farebbe un fratello. Eri e resterai uno delle persone a me più care.
Mi mancherai, amico mio.
Alberto