STELLA AZZURRA-FOLGORE 2-2
GOL: pt 15′ Marsilio, 18′ Passera, 31′ Zammarchi; st 35′ Cantin.
STELLA AZZURRA: Cragnolini, Venier, Zanetti (40’st Dal Pont), Di Bernardo (19’st Cantin), Leoner Cucchiaro, Iob, Matteo Gubiani, Passera, Paride Pecoraro (43’st Missoni), Gressani, Saliu (38’st Kevin Cucchiaro). All. Maurizio Talotti.
FOLGORE: Biasinutto, Alex Ortobelli, Santellani, De Toni, Cisotti, Ceconi, Cristofoli, Cimenti (43’st Colosetti), Marsilio, Nassivera, Zammarchi. All. Adriano Ortobelli.
Arbitro: D’Antuono sez. Basso Friuli.
Note: ammoniti Paride Pecoraro, Iob, Cantin, Cisotti e Nassivera. Angoli 6-4 per la Folgore. Recupero: 0+3′.
di BRUNO TAVOSANIS
GEMONA DEL FRIULI Quaranta giorni dopo la sfida di Coppa, Stella Azzurra e Folgore si sono ritrovate di fronte per la sesta giornata di campionato con stati d’animo e classifica opposti: la squadra di Adriano Ortobelli in testa a punteggio pieno, quella di Maurizio Talotti ultima con un solo punto e una media di 3 gol incassati a partita contro i 2 complessivamente realizzati. Pronostico, quindi, decisamente sbilanciato in direzione Invillino, ma il campo ha detto un’altra cosa e alla fine la Stella ha ottenuto un punto assolutamente meritato contro una Folgore che dopo aver incassato 3 gol in 9 partite tra campionato e coppa, ne subisce 2 in 90′. Un passo falso decisamente inatteso, considerando che ora arriva un poker molto importante (Lauco ai quarti di Coppa, poi in campionato Cedarchis, il derby e Cavazzo nell’ordine) e quella odierna era considerata una partita da 3 punti sicuri, o quasi. Per la Stella, invece, una bella iniezione di fiducia dopo un inizio stagione molto difficile.
Al primo affondo la Folgore ha subito una grande chance: Cragnolini mette giù in area Marsilio, l’arbitro assegna il rigore, batte lo specialista Cisotti e il portiere stellato respinge. Al 5′ è Zammarchi a mancare il gol da due passi, intervenendo in scivolata, in precario equilibrio, sul cross dalla sinistra ma non riuscendo a trovare la porta. La squadra di Ortobelli continua a spingere e al 15′, sul cross dalla destra di Santellani, Marsilio colpisce al volo e infila il pallone imparabilmente in rete. La Stella però trova il pareggio dopo soli 3′ grazie alla conclusione dalla lunga distanza di Passera, con Biasinutto sorpreso dal rimbalzo del pallone sul terreno bagnato. Al 28′ chance per Paride Pecoraro, il cui tiro viene respinto con il corpo da Biasinutto. Dal conseguente fallo laterale scaturisce un tiro pericoloso di Serafini, che deviato da un difensore finisce fuori non di molto. È invece la Folgore a trovare il secondo gol con il solito Zammarchi, che al 31′ centro area di forza batte Cragnolini.
Ad inizio ripresa grande iniziativa personale di Saliu, che parte dalla tre-quarti, entra in area e lascia partire che un diagonale che Biasinutto riesce a frenare, con Nassivera che a due passi dalla porta riesce in scivolata ad anticipare all’ultimo Pecoraro, che già pregustava il gol. Davvero una bella sorpresa Nassivera schierato in emergenza come esterno basso sinistro (Dinota e Puppis non erano disponibili, come del resto Tolazzi, Falcon e Colosetti, quest’ultimo entrato solo nel finale, a conferma che qualitativamente la Folgore se la passa bene, visto l’undici che Ortobelli è riuscito comunque a schierare). La Stella ci crede e al 15′ va ancora vicinissima al pari con un colpo di testa di Saliu che finisce fuori di un soffio, con Biasinutto apparso battuto. Subito dopo è la Folgore ad andare vicinissima al tris con la conclusione ravvicinata di Zammarchi respinta d’istinto di piede da Cragnolini. A 10′ dalla fine arriva il pareggio della Stella con Cantin, subentrato a Di Bernardo, che leggermente defilato sulla destra, all’interno dell’area, colpisce di forza battendo Biasinutto. La squadra ospite reagisce con Zammarchi, che al 41′ colpisce di testa da pochi metri a colpo sicuro, ma Cragnolini è bravissimo a respingere d’istinto, esultando poi come avesse segnato un gol (giustamente). Al 47′ lo stesso portiere effettua un’uscita non brillante, ma poi è bravo a recuperare la posizione e bloccare la rovesciata da distanza ravvicinata di Colosetti, ultimo brivido prima del triplice fischio. Finisce con i giocatori gemonesi che si avvicinano alla tribuna applaudendo i tifosi, ovviamente ricambiati.