Che colpo il Campagnola! Battuto il Cavazzo a casa sua

CAVAZZO-CAMPAGNOLA 0-1

GOL31’st Vicenzino.
CAVAZZO: Angeli, Valent, Cimador, Polonia (22’ st Selenati), Miolo (9’ st Ursella), Urban, Matteo Copetti (1’ st Spilotti), Brovedan (42’ st Sferragatta), Cimenti, Cescutti, Nait (34’ st Micelli). All. Sgobino.
CAMPAGNOLA: Santuz (22’ st Petris), Bizi, Vicenzino (39’ st Machì), Pugnetti, Zucca, Pignata (1’ st Rimolo), Ilic, Ludovico Copetti, Toffoletto, Paolucci (1’ st Gonzalez), Franz (12’ st D’Argenio). All. Marangoni.
Arbitro: Solari di Udine.
Note: ammoniti Paolucci, Zucca e Pugnetti, calci d’angolo 4-2 per il Cavazzo; recupero 0’+ 6’.

di ANDREA CALESTANI

CAVAZZO CARNICO Nella giornata che avrebbe potuto regalare il primato solitario in classifica, arriva la prima sconfitta in campionato per un Cavazzo che non è riuscito a esprimere (se non a tratti) il gioco fluido ed efficace messo in campo in questo avvio stagionale; merito soprattutto di un Campagnola che sfodera la partita perfetta, solidissima in difesa ed estremamente cinica in attacco.

Nel primo tempo il Campagnola concede davvero pochissimo a un Cavazzo che guadagna il predominio territoriale ma impegna Santuz solamente una volta – peraltro su punizione – con Matteo Copetti al 16’, sugli sviluppi dell’azione poi Cescutti non inquadra lo specchio della porta da posizione decentrata. Al 25’ Brovedan da buona posizione sfiora il palo, il Campagnola si fa vedere al 32’ quando sul cross di Vicenzino, Paolucci manca la deviazione per un soffio; in chiusura, alto il tiro da fuori di Polonia.

Il Cavazzo parte meglio nella ripresa, con Nait che impegna dopo appena 65” il portiere ospite in angolo; al 6’ l’episodio che potrebbe cambiare il match quando viene accordato il penalty per fallo di Zucca in area sullo stesso attaccante viola, che dal dischetto si lascia però ipnotizzare dall’ottimo Santuz. Il Cavazzo perde progressivamente lucidità e così, dopo il diagonale a lato di Cimador (67’) il Campagnola cresce e soprattutto trova il vantaggio grazie anche a D’Argenio, bravo a pescare Vicenzino all’altezza del secondo palo per l’incornata vincente. Nell’inevitabile forcing finale dei viola, le occasioni migliori saranno quelle di Brovedan di testa e Micelli su punizione (sporcata) al 91’, sulla quale il neoentrato Petris sfodera la gran respinta che vale il successo gemonese e il primato solitario in classifica della Folgore.

(in copertina da sinistra Yuri Miolo del Cavazzo e Morris Zucca)

 

 

 

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