FOLGORE-LAUCO 6-0
GOL: pt 26′ Cisotti (rig.), 39′ Santellani; st 19′ e 25′ Marsilio, 30′ Nassivera, 40′ Zammarchi.
FOLGORE: Biasinutto, Alex Ortobelli, Puppis (36’pt Nassivera), De Toni, Cisotti (44’st Gardelli), Maisano, Colosetti (26’st Dinota), Santellani, Marsilio (32’st Ceconi), Cristofoli (12’st Cimenti), Esteban Falcon (8’st Zammarchi). All. Adriano Ortobelli.
LAUCO: Benedetti, Figel (24’st Candido), Sicco, Forgarini (24’st Devis Iaconissi), Marco Antonipieri (14’st Maldera), Moroldo, Enrico Antonipieri, Mattia Iaconissi (26’st Clapiz), Matteo Adami (29’st Senatore), Guariniello, Costa. All. Angelo Spiluttini.
Arbitro: Goi di Tolmezzo.
Note: ammoniti Marsilio, Falcon, Forgarini e Guariniello. Angoli 5-4 per la Folgore. Recupero: 1’+3′.
di BRUNO TAVOSANIS
VILLA SANTINA Pronostico rispettato allo “Sbordone” nella sfida dei quarti di finale di Coppa Carnia che vedeva di fronte la capolista della Prima e una delle sorprese di questa edizione, il Lauco, formazione di Seconda. Troppa, inevitabilmente, la differenza di valori in campo, anche se il risultato finale penalizza eccessivamente gli arancioni. La Folgore ora attende il Cavazzo in una super-semifinale, con andata il 10 luglio in casa dei viola e ritorno tre settimane dopo a Villa Santina.
Adriano Ortobelli attua un parziale turn over, con Ceconi, Cimenti, Zammarchi e Nassivera, tutti titolari indiscussi, che iniziano dalla panchina; rientrano invece dopo uno stop per infortunio Puppis, Colosetti (che sabato scorso con la Stella Azzurra aveva giocato solo qualche minuto) e Esteban Falcon. Nel Lauco due assenze pesanti nel mezzo del campo, quelle dello squalificato Mazzolini e di Gilas Falcon: salta quindi la sfida con il fratello. Nella prima metà della frazione iniziale la Folgore mantiene il pallino del gioco ma non riesca a rendersi pericoloso dalle parti di Benedetti. La prima vera occasione è per Falcon, che sull’invitante cross dalla destra di Marsilio impatta male il pallone da posizione invitante. Lo stesso Falcon 3′ dopo va via in velocità, entra in area e finisce a terra sull’intervento di Benedetti. Rigore senza discussioni, che Cisotti, reduce dall’errore di Gemona, realizza. Il Lauco tiene in ogni caso bene in campo, anche se fa fatica ad avvicinarsi alla porta di Biasinutto: ci prova al 33′ Costa dalla distanza, ma il portiere di casa si distende e blocca senza problemi. Nell’ultima parte del primo tempo la Folgore intensifica la pressione: al 34′ Santellani dalla distanza mette a lato non di poco, mentre al 36′ lo sfortunato Puppis è costretto a uscire per un problema muscolare, con Nassivera che lo rileva anche nel ruolo di esterno sinistro basso. Al 39′ ecco il raddoppio: corner dalla sinistra, la palla arriva sul secondo palo, Santellani non ci pensa due volte e calcia in porta per il 2-0. Prima dell’intervallo ci sono ancora due chance per Marsilio: nella prima calcia altissimo all’altezza del dischetto, al 44′ è bravissimo Benedetti a bloccare sulla girata dopo il cross dalla sinistra di Alex Ortobelli.
La prima occasione della ripresa è per il Lauco: al 12′ punizione dalla sinistra di Costa, Biasinutto respinge, arriva Marco Antonipieri e la sua conclusione, deviata da un difensore, finisce fuori di poco. Al 18′ contropiede Folgore, con Santellani che va via sulla destra e cerca sul secondo palo l’appena entrato Zammarchi, il pallone è un po’ lungo, l’ex Villa prova a intervenire in scivolata ma non trova la porta. Passa 1′ e arriva il tris firmato Marsilio, che deve solo accompagnare il pallone in rete dopo i tentativi di due compagni non andati a buon fine. È il colpo del ko, anche se il Lauco vuole onorare l’approdo ai quarti cercando un gol, che Guariniello manca di poco al 24′, con la sua conclusione, deviata, che finisce alta di poco. Un minuto dopo Marsilio si porta avanti il pallone e dal limite dell’aria, con una coordinazione non banale, trova l’angolino basso alla destra di Benedetti, siglando il poker, mentre 5′ dopo anche Nassivera lascia partire una bella conclusione, anch’essa in fondo al sacco. Zammarchi completerà poi il risultato.
IL RIGORE DI CISOTTI