di MASSIMO DI CENTA
Tanto tuonò che…non piovve! In Seconda Categoria, il pareggio della Viola con l’Ardita nell’anticipo di sabato aveva fatto intravedere scenari non favorevoli alla squadra di Dionisio, che rischiava di perdere il primato e di vedersi affiancata dal Lauco. E invece, a conti fatti, la compagine cavazzina resta in vetta e la giornata, in testa è favorevole solo all’Arta, perché il Lauco pareggia una partita incredibile sul campo del Ravascletto (un 5 a 5 da calcio a cinque…), mentre l’Illegiana fa addirittura peggio, incassando una sconfitta durissima sul proprio terreno al cospetto di un Castello che dimostra, una volta di più, quanto sia bugiarda la sua classifica. E l’Arta, come detto, vola al secondo posto dopo aver inflitto al Cercivento la prima sconfitta in campionato che precipita i granata nella zona bassa della classifica.
A sorpresa, a ridosso delle prime, c’è il Sappada che frena la ricorsa della Velox e si porta a due punti dal terzo posto. La Seconda, come da tradizione consolidata negli anni, si conferma quindi un campionato incredibile, dove la classifica, a volte, risulta veramente indecifrabile. Nello scontro diretto tra le due cenerentole del girone prevale l’Ampezzo: succede tutto nell’ultimo quarto d’ora, con il vantaggio ampezzano, il pari dei bincazzurri e il gol del successo di Mirco Burba (toh, chi si rivede!) per i biancorossi a 5’ dalla fine.
IL PROTAGONISTA. E se Renzo Piller avesse ragione? Il tecnico del Sappada a inizio stagione aveva detto che la sua squadra puntava alla promozione. Una dichiarazione che sembrava un azzardo e che invece, alla luce di questo primo scorcio di stagione, potrebbe anche avere un senso, perché i biancazzurri stanno crescendo a poco a poco e quello del prossimo turno col Castello potrebbe rivelarsi un test molto importante, una sorta di esame di maturità.
(nella foto l’Ampezzo)